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Pacciamatura naturale: vantaggi e tecniche per mantenere il terreno in salute

La cura del proprio verde non è qualcosa da prendere troppo alla leggera ma non deve diventare neanche qualcosa che ci “prende ore e ore” tutti i giorni se non siamo portati a farlo diventare un lavoro: per la maggior parte di noi è sufficiente qualche ora di attenzione ogni tanto ma anche in alcuni casi è sufficiente seguire step principali come nel caso della rivitalizzazione delle piante che passa anche attraverso la pacciamatura naturale.

In ambito di giardinaggio si sente spesso questo termine ma non sempre viene compreso ed applicato in modo corretto e soprattutto coerente.

Quali sono i vantaggi di una pacciamatura naturale, e come effettuarla in modo corretto in maniera semplice?

Pacciamatura naturale: vantaggi e tecniche per mantenere il terreno in salute

Pacciamatura naturale

Può considerarsi come una forma naturale, standardizzata della protezione da parte delle erbacce ma anche generalmente delle forme di microorganismo che possono interferire con fare “negativo” le nostre piante.

Con la pacciamatura quindi si crea una forma di barriera naturale, composta da elementi oramai “morti” come foglie secche, detriti naturali ed altri oggetti, che possono avere anche una funzione di protezione del terreno e di un mantenimento in buono stato dello stesso.

Viene considerato utile sia in caso di presenza di giardino o piante ma anche in caso di terreno non coltivato proprio perchè effettuato con materiali diversi, può avere dei risvolti di mantenimento dello stato ottimale del suolo quindi non solo una forma estetica.

E’ utile infatti anche per i terreni sintetici che possono essere compromessi dalle intemperie ma anche da animali piccoli e grandi come ad esempio rane o lumache.

In ambito di un giardino può migliorare la crescita delle erbe e dell’ecosistema del terreno, in questo caso è molto importante scegliere i materiali giusti come vegetali o rifiuti vegetali, come foglie secche, rifiuti vegetali, ma anche erba tagliata, piante infestanti tagliate (come l’ortica) che rilasciano nel corso del tempo delle sostanze nutrienti per il terreno.

Per i terreni non coltivati si possono utilizzare materiali che favoriscono la pacciamatura a lenta decomposizione, quindi gusci di fave di cacao, fibre di lino o canapa, gusci o noccioli di olive. In tal senso, la migliore forma di materiale è la paglia che non costa molto, è naturale e tende a disperdersi naturalmente con il suolo migliorandone la condizione.

Al di fuori del contesto agricolo la pacciamatura viene resa possibile attraverso strumenti sintetici come teli in materiali specifici come il polietilene

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