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“Non mangiare mai lo zucchero di canna!”: attenzione, ecco il motivo

Al giorno d’oggi l’alimentazione moderna è senz’altro molto più “dolce” rispetto solo a pochi secoli fa, principalmente per la diffusione di elementi edulcoranti come lo zucchero ed i dolcificanti creati in tempi più recenti. Da diverso tempo è oramai chiaro che lo zucchero, inteso nella sua forma semolata, è sostanzialmente qualcosa da evitare o quantomeno ridurre nelle quantità in più possibile, anche se vi è una diffusione di idee legate all’impatto che hanno le varie tipologie di zucchero come quello definito di canna. Però sono in molti a consigliare di non mangiare mai lo zucchero di canna, neanche quello più scuro, definito “grezzo” o con altre nomenclature.

Le problematiche che porta lo zucchero in senso ampio sono parecchie, legate sicuramente all’obesità oltre ad una forma tendente di assuefazione se non addirittura dipendenza in caso di quantità eccessive, oltre a problemi ai denti ed all’apparato digestivo.

Ma lo zucchero definito “di canna” male? O comunque più male di quello bianco, concepito come “il male” da molti?

“Non mangiare mai lo zucchero di canna!”: attenzione, ecco il motivo

Lo zucchero viene quasi tutto ricavato dalla canna da zucchero o dalla barbabietola attraverso un processo di raffinatura estremamente complesso ma anche molto importante perchè quasi ogni sostanza alimentare che presenta una percezione dolce contiene una qualche forma raffinata di zucchero o dolcificante in qualche modo relativo. Lo zucchero di canna presente nelle varie tipologie una forma effettiva di colore e aspetto diverso, anche in modo sostanziale e sostenibile.

La colorazione diversa dal bianco deriva da un processo di raffinatura che prevede la costituizione di vari elementi “esterni” e spesso non concentrati in grandi quantità nel prodotto finale come la melassa che nella variante bianca è assente mentre nello zucchero di canna è presente seppur in quantità percentuali risibili e ridotte. Però il “potere” dolcificante pur essendo concepito al sapore come diverso è identico così come l’apporto calorico perchè le molecole sono le stesse tra zucchero di canna e bianco, ossia saccarosio, composto da due monosaccaridi, ovvero glucosio e il fruttosio. Ciò che rende il sapore ed il colore dello zucchero “brunato” chiamato di canna è semplicemente la presenza di melassa in piccole quantità, ma in buona sostanza questa differenza è così ridotta che non può esserci un impatto “migliore” sulla salute dello zucchero “normale” bianco.

Cambia sensibilmente il sapore ed alcune ricette necessitano di uno piuttosto che l’altro. Ma in ogni caso l’impatto sull’organismo è identico.

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