Cerca
Close this search box.

Monete e Francobolli: ecco la classifica aggiornata di quelli con più valore

Il mondo del collezionismo si sta facendo sempre più strada dato che sempre più persone rivolgono il loro interesse verso dei pezzi rari e piuttosto datati che, in più, assumono anche un valore maggiore. In questo articolo di oggi vogliamo porre la nostra attenzione alle monete e ai francobolli che hanno un valore più elevato e che si caratterizzano proprio per questo aspetto.

Innanzitutto iniziamo parlando delle monete e ci sono quelle 1, 2, 5 e 10 lire datate 1947, che possono addirittura raggiungere la cifra di 4mila euro. Si tratta della la serie dei quattro valori, una serie che è stata coniata dalla Zecca di Roma, per opera del medaglista e grandissimo scultore bolognese Giuseppe Romagnoli.

Tali monetine sono state vendute ad una famosissima Asta che si è tenuta a Torino e sappiamo che sono state vendute a 4mila e 400 euro. Questo ci fa capire che chi le dovesse trovare in casa, sarà davvero molto fortunato. Ad ogni modo, però, c’è da fare una doverosa precisazione dato che gli esemplari che hanno raggiunto tale cifra record erano tutti FDC, quindi fior di conio, cosa che vuol dire che sono state perfettamente conservate sia in termini di materiale che in termini di lucentezza.

Sul sito dell’Asta si può anche leggere che il “top assoluto” è stato aggiudicato per una cifra di 102mila euro e si tratta di una serie di monete italiane, composta tra gli anni 1960 e 1980 da un lungimirante collezionista. Sempre da questa stessa raccolta arrivano anche altri brillanti monete, come le 80 Lire di Carlo Felice del 1831, vendute a 61 mila euro, così come lo Scudo della Croce in oro da 10 zecchini di Alvise III Mocenigo, aggiudicate per 44 mila euro. 

Monete e Francobolli con più valore: scopriamo di più

Il mondo del collezionismo dei francobolli è un mondo un po’ più raro e meticoloso che viene chiamato con il termine “filatelia“. Il primissimo francobollo è stato quello emesso dalla Gran Bretagna nel 1840 ed è illustrato con la meravigliosa immagine della Regina Vittoria.

Si tratta di un francobollo particolarmente raro che andò fuori corso nel 1855 e che attualmente ha un valore decisamente molto alto che, a seconda dello stato di conservazione, cambia comunque da 370 euro arrivando anche fino ad oltre i 1000€.

La prima serie di francobolli italiana è stata invece emessa dal Regno Lombardo-Veneto nell’anno 1850 ed è nota come serie “Aquila Bicipite” dato il suo stemma austriaco dovuto al fatto che quel regno faceva parte dell’Impero Austriaco. Ma andiamo a vedere adesso alcuni dei primi francobolli italiani.

La serie nuova linguellata completa è composta da 5 francobolli differenti che ad oggi raggiunge sul mercato delle quotazioni molto alte, che oscillano tra i 21.000 e i 23.000 euro. Il record di valore, però, spetta alla serie di francobolli per giornali “Testa di Mercurio”, una serie emessa nel 1851, composta da 4 francobolli che può raggiungere (facciamo riferimento a quella nuova e linguellata) il bellissimo valore da capogiro di oltre 260.000€.

Invece, nel 1851 sappiamo che anche il Regno di Sardegna e il Granducato di Toscana emisero le loro primissime serie di francobolli. Tra questi possiamo ricordare i francobolli del Regno di Sardegna che riportavano l’effige del Re Vittorio Emanuele II, anche se comunque il record di prezzo per questi spetta alla terza emissione risalente al 1854.

POTREBBE INTERESSARTI