Gli enigmi mentali corrispondono ad una differenziata e piuttosto ampia categoria di applicazioni effettive che trovano diffusione vera e propria praticamente fin dai primissimi tempi : la loro diffusione è stata naturalmente portata vanti dalla loro natura di sviluppo mentale, che nella versione e nell’accezione moderna corrisponde ad un indovinello, più o meno difficile, che ha la funzione di stimolare la mente.
E’ una lunga tradizione di parole, frasi, o domande che spesso hanno una sola risposta logica, che in molti casi va ricercata con il ragionamento. Parecchi tipi di indovinello necessitano di una certà elasticità mentale ma anche di versatilità in quanto sono non rari i casi in cui viene fatto ricorso a forme appositamente complesse di logica e di strutture grammaticali opportunamente modificate oltre a giochi di parole e modi di dire.
In altri casi invece si menzionano volutamente pochi dettagli in modo da essere difficile da comprendere, soprattutto “di primo impatto” la risposta giusta che è quasi sempre una che presenta una forma di illogicità iniziale ma che, se è realmente quella giusta, è anche l’unica ad essere appetibile.
Quello odierno non è un indovinello recente, ma è un vero “classico” ma non tutti lo conoscono in quanto presenta proprio una difficoltà mediamente elevata. Però è anche una tipologia di indovinello che tende a far sentire un po’ sciocchi una volta rivelata la risposta che è comunque molto logica.
Cos’è che c’è durante il giorno ma che sparisce durante la notte? La risposta è presente poco più sotto.
La risposta è da ricercarsi nelle stelle, ossia le tradizionali formale di “luci” che compaiono nel cielo. Le stelle sono nient’altro che altre stelle delle altre galassie che sono visibili solo durante la notte, anche se in realtà la loro posizione nel cielo è formalmente sempre quella, sono visibili solo durante la notte.