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Hai questi particolari due euro con il toro? Ecco quanto valgono, incredibile

Le monete da 2 euro hanno rapidamente acquisito straordinarie posizioni di vertice nell’ambito del collezionismo: fin dal principio, quindi fin dall’anno 2002, quando ci fu l’arrivo “effettivo” dell’euro nelle vite dei tantissimi cittadini europei, è stata infatti una delle valute più apprezzate in assoluto.

Successivamente, complice anche l’ufficializzazione delle monete commemorative a partire dall’anno 2004, la diversità di queste monete è aumentata a dismisura e ad oggi sono ben oltre 400 le totali emissioni, realizzate dai paesi al fine di omaggiare particolari eventi, personaggi o anche date storiche, una diversità che si unisce alle già presenti raffigurazioni del tutto uniche che si sono sviluppate dai singoli paesi come ad esempio la moneta con il toro.

La moneta in questione è l’emissione da 2 euro della Grecia che ospita una bellissima figura perfettamente riconducibile al mito greco di Europa, una giovane donna che è stata sedotta dal dio Zeus, trasformato poi in toro per non farsi riconoscere.

Il continente, infatti, secondo tale leggenda greca, acquisì il suo nome di “Europa” proprio da quel preciso momento, ed è quindi del tutto evidente che la funzione allegorica dell’emissione risulti meticolosamente azzeccata per l’emissione.

Due euro con il toro: a quanto ammonta il loro valore oggi?

Tale incisione è presente per opera del medaglista greca Georgios Stamatopoulos, che ha realizzato la scritta “Europa” in greco; a sinistra si possono notare le iniziali dell’autore e del disegnatore mentre in alto a destra è presente, l’anthemion, ovvero una decorazione stilizzata floreale.

Anche se queste monete non sono proprio così rare, specie all’interno dell’arcipelago ellenico, le monete da 2 euro con la raffigurazione del toro sono ad oggi molto ricercate cosa che ha certamente contribuito ad aumentare la domanda.

Alcune annate, in modo particolare, costituiscono proprio delle buone opportunità di guadagno, come per esempio il 2004 e il 2007, ovvero l’anno in cui la Zecca di Atene ha coniato un numero nettamente inferiore di esemplari. Ed ecco, quindi, spiegato il motivo per cui queste emissioni possono arrivare, ad oggi, a valere fino a 100 e 150 euro.

E’ anche importante sapere però che alcuni di questi esemplari, che presentano degli errori di conio, come l’assenza dei simboli della zecca o magari l’assenza della scritta “ΕΥΡΟΠΗ” conferiscono un elemento di grandissima rarità che tende, anno per anno, a far salire il prezzo della moneta. Infatti sappiamo che tempo fa era stata messa all’asta ad una cifra di €5000.

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