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Controlla il portamonete se hai questa moneta da 1 euro con l’uomo vitruviano diventi ricco

Nel nostro Paese, come del resto nella più grande parte delle nazioni Europee, si utilizza l’euro come unica moneta continentale che per forza di cose ha vincolato la tradizionale forma teorica di valuta monetaria. Oltre a questo vediamo che qualsiasi nazione possiede la possibilità di generare delle “facce” differenti per qualsiasi moneta come ad esempio nel caso specifico della coniazione da 1 euro che presenta la raffigurazione dell’uomo vitruviano.

Questa è la moneta più sparsa e più comune in Italia tra quelle che assumono un valore di 1 euro ed è anche quella più riconoscibile in senso assoluto. Oggi, allora, vedremo assieme qual è il valore ufficiale massimo di questa moneta così diffusa ed assolutamente capace di diventare interessante anche dal punto di vista artistico.

Se per la maggior parte delle monete europee si è fatto ricorso ad un voto nazionale al fine di prediligere l’aspetto estetico delle emissioni, questo non è però avvenuto in Italia per quel che riguarda le monete comunitarie. Difatti, a scegliere il modello in questione è stato l’allora ministro dell’economia Ciampi che decise personalmente di scegliere l’uomo vitruviano, una delle più importanti opere italiane di Leonardo da Vinci.

Moneta da 1 euro con l’uomo vetruviano: quanto vale?

Questa moneta che spicca moltissimo in maniera caratteristica soprattutto per la rappresentazione che copre la parte frontale della coniazione stessa, dove sono anche presenti tutti i simboli di zecca insieme all’anno di coniazione.

Nella maggior parte dei casi c’è da dire che questa moneta vale molto poco dato che parliamo una moneta parecchio comune e capace di essere trovata e venduta anche in ottimo stato al massimo per 5 euro l’una. Si tratta di una situazione che diventa virtualmente più interessante specie se si fa riferimento ai modelli conosciuti come errori di conio, cioè a tutti i pezzi che mostrano delle forme di disuguaglianza estetica “non voluta”.

Il terreno degli errori di conio è alquanto particolare e non per forza la sua rarità indica un valore aggiunto, ma è doveroso comunque precisare che un esemplare riporta la carenza dell’anno di coniatura oltre che del simbolo R della zecca di Roma visto che può essere valutato un pezzo più raro dal valore potenziale più alto di quello facciale.

Ad ogni modo svariati pezzi sono stati messi in vendita anche per diverse centinaia se non migliaia di euro, anche se più concretamente è possibile procurarsi un vero guadagno che sia ipotizzabile ad un massimo di 40-50 euro se la moneta si trova in quasi perfette condizioni anche ottimali.

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