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Come coltivare il fico in balcone: ecco il metodo

E’ uno dei frutti “tropicali” più dolci ed apprezzati in assoluto, ma il fico corrisponde anche ad un tipico frutto stagionale, apprezzato da millenni anche in Europa per la propria unicità e capacità di essere diffuso in particolare durante specifici periodi. Coltivare il fico sembra essere qualcosa di difficile ma in realtà con un po’ di accortenza ed abilità oltre che di attenzione, è possibile ottenere una piccola pianta di fico in grado di sviluppare frutti anche in casa e quindi non è impossibile coltivare il fico in balcone.

Esistono naturali e selezionate versioni del fico che possono vivere senza problemi anche molti anni in un vaso non troppo grande, e dalle dimensioni che non superano i 2-3 metri a seconda della tipologia.

E’ bene conoscere a fondo la tradizionale natura del fico così da disporre una pianta in grado di essere esteticamente appagante ma anche in grado di sviluppare frutti.

Come coltivare il fico in balcone: ecco il metodo

coltivare il fico in balcone

Il fico comune, conosciuto come Ficus carica è una pianta dall’aspetto cespuglioso che a cadenza regolare sviluppa i tradizionali frutti apprezzati per essere molto dolci. E’ una pianta che nativamente nasce e si sviluppa in condizioni tendenzialmente calde ( sembra essere originaria dell’Asia minore) ma non è più considerabile “tropicale” da tantissimo tempo, in quanto le coltivazioni di fico sono ben state adattate anche al contesto italiano.

Dovendo scegliere una variante da sviluppare e far crescere in modo adeguato sul balcone, è meglio optare per una variante giovane ma già sufficientemente cresciuta, tra le varianti di Nerucciolo o Datterino che non superano le dimensioni sopra menzionate. E’ bene scegliere un vaso sufficientemente profondo o una cassetta abbastanza alta e larga, in quanto le radici sono importanti.

E’ una pianta che necessita di un terreno “medio” dal punto di vista dell’acidità, non sopporta le gelate e gradisce molto sole oltre che una zona del terrazzo o del balcone non troppo “compressa” tra altre piante ed elementi. Nei primi 2-3 anni di vita la pianta è ancora giovane e può ritardare lo sviluppo di frutti, condizione normale: importantissimo ricordare che è una forma di vita che necessita di irrigazione costante ma non eccessiva, abbastanza da lasciare il terreno sempre leggermente umido.

Non necessita di rinvasi costanti, generalmente nei primi 4-5 anni di vita se è sufficientemente grande, il vaso può andar bene, importante però rendere il terreno concimato all’inizio, e di sviluppare una forma sufficiente di terreno drenante, disponendo sabbia o ghiaia in fondo.

Non deve essere quasi mai soggetta a potature, se non per eliminare parti totalmente secche (la potatura va effettuata durante le stagioni più rigide).

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