L’orchidea è una, come ben sappiamo, pianta stupenda, celebre per la sua eleganza e magnificenza. Tale pianta è speciale, sia per la forma peculiare dei suoi fiori, sia per i riguardi di cui ha bisogno per svilupparsi. Prendersi cura di un’orchidea non è una cosa semplicissima, specialmente se vogliamo che i suoi fiori rimangono il più a lungo possibile.
Difatti un’orchidea senza fiori non sia così bella da ammirare. In questo articolo andremo a vedere qualche segreto per far sviluppare forte e sana tale pianta realmente stupenda. In gradi do abbellire da sola tutta la casa.
Come avere un’orchidea fiorita tutto l’anno: ecco il trucco
La stagione calda non è semplice da reggere, né per noi né per le nostre piante. Per conservare le orchidee, è importantissimo prediligere la posizione giusta per far sviluppare forte e sana la nostra pianta. L’orchidea non predilige la luce del sole diretta: meglio collocarla nei pressi delle finestre esposte ad ovest o a est.
Occhio all’irrigazione, difatti l’orchidea ha necessità di innaffiature solo 1 volta a settimana. La cosa migliore è immergere la nostra pianta in un recipiente pieno d’acqua, non esageratamente fredda, per 20-30 minuti. Non scordiamo il fertilizzante ciò perché l’orchidea è una pianta che ha necessità di fertilizzanti, meglio se sono quelli peculiari per tale pianta.
Mettiamo i fertilizzanti insieme all’acqua solo una volta al mese, ovvero nel momento in cui la pianta sta in effetti crescendo. Qualcheduno sceglie di affidarsi ai fertilizzanti, ma quasi sempre queste soluzioni sono formate da sostanze chimiche che a lungo andare possono essere tossiche non solo per i fiori.
Ecco perché il suggerimento è quello di utilizzare un fertilizzante ‘fatto in casa’. Per permettere alle orchidee di fiorire nel migliore delle maniere è essenziale concimarle tanto regolarmente. Diverse sostanze, tra cui il potassio, il ferro, il silicio e il fosforo, cooperano a dare una grande mano alle orchidee per farle sviluppare bene. Tutti tali elementi sono racchiusi in un solo ingrediente, cioè l’acqua di riso.
Il primo passaggio da ultimare è l’aggiunta dell’equivalente di 10 grammi di riso in un litro di acqua calda, rimanendo poi ammollare per un’ora.
Trascorso tale tempo, si deve scolare il riso, filtrare l’acqua e farlo restare a raffreddare. In seguito, si mette il liquido risultante in una bottiglia, per poi muoversi all’innaffiatura delle orchidee. Il suggerimento è di utilizzare questa miscela una volta ogni quattro annaffiature: dopo svariati giorni si comincerà a considerare un netto cambio di passo nella fioritura delle orchidee che durerà tutto l’anno.