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Allerta Bancomat in tutta Italia: ecco cosa non potrai più fare

Il Bancomat è ormai diventato uno strumento di pagamento parecchio diffuso nella nostra quotidianità dato che si tratta di un sistema, che ci permette di effettuare diversi prelievi di contante presso un semplice sportello ATM, legando le operazioni bancarie alla vita normale di tutti i giorni. Introdotto già nel lontano anno 1983, il termine “bancomat” ha identificato ogni altra operazione di pagamento elettronico che viene svolta tramite la carta.

Spesso, poi, il poter prelevare da uno sportello bancomat è qualcosa che viene percepito come una libertà finanziaria e basti solo pensare al caso della Grecia nel 2015. In quell’occasione, infatti, è stato ritenuto necessario fissare un tetto massimo al prelievo di ogni di soli 60 euro, causando però non poche carenze di denaro contante oltre che innumerevoli e frequenti code i vari sportelli di prelievo.

Ci troviamo o comunque ci troveremo presto di fronte ad una situazione simile anche nel nostro Paese? Fortunatamente possiamo dire di no, ma i limiti all’uso del contante che vengono imposto dal governo negli ultimi anni stanno più logorando sempre di più tutto il sistema che riguarda gli sportelli ATM e la cosa sta certamente diventando preoccupante per moltissimi italiani.

Allerta Bancomat: è vera allerta

Quel che è certo è che non si potrà più prelevare all’ATM a cuor leggero e infatti ormai il Fisco spinge il tutto ed anzi sta puntando ad una totale tracciabilità del denaro che circola nelle tasche dei vari contribuenti.

Il limite giornaliero di prelievo presso gli sportelli è rimasto comunque, anche per l’attuale anno corrente del 2023, di 2000 euro, ma ancora per poco tempo. A partire dalla data del 1 gennaio 2023 questo limite verrà abbassato ancora di più a soli 1000 euro al giorno.

Bisogna prestare non poca attenzione ai contanti che si versano nel conto corrente tramite i vari sportelli ATM evoluti che si trovano sul territorio al fine di poter permettere di inserire liquidità nel conto corrente direttamente dal semplice sportello.

In questo caso se si immette del capitale liquido ripetutamente, allora il Fisco potrebbe insospettirsi davvero e pensare che le entrate derivino da un impiego che non sia stato regolarizzato. Pertanto, spesso e volentieri è molto più saggio preoccuparsi di non immettere troppo denaro in contanti sul conto dagli sportelli ATM.

Infine, bisogna fare attenzione a non prelevare in un mese una somma superiore ai 10 mila euro perché in questo caso ci si deve aspettare una richiesta di motivazioni valide all’uso del contante stesso, oltre che diversi controlli da parte delle autorità. E’ proprio in questo modo che il Fisco cerca di contrastare i fenomeni di riciclaggio e tutti i fenomeni legati alla criminalità.

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