Accade davvero molto spesso di imbatterci in varie tipologie di monete che all’epoca non avevano assolutamente nulla di speciale ma che ad oggi si rivelano essere dei veri e propri pezzi mancanti di grandi collezioni. È questo il caso che riguarda molti esemplari di Lire che arrivano ad avere dei costi decisamente molto elevati parlando anche di migliaia e di decine di migliaia di Euro.
La moneta che andiamo ad analizzare in queste nostre righe di oggi, però, fa parte dell’attuale moneta unitaria, e più nello specifico, si parla delle monete da 2 euro originarie della Francia. Iniziamo subito con il dire che si tratta di una moneta di serie che, al contrario di quel che riguarda le monete commemorative che sono state coniate una sola volta, essa viene prodotta di anno in anno a partire già dall’entrata dell’Euro.
Un secondo fattore importante, inoltre, è quello della popolarità della moneta stessa anche nel nostro Paese e infatti, trattandosi, di uno stato più vicino e che ha la stessa valuta, è normale che anche tramite il turismo, questa moneta sia molto più comune anche prendendo in considerazione tutto il territorio nazionale.
Moneta da due euro che assume un incredibile valore
Più nel dettaglio parliamo di un’esemplare che presenta sulla parte anteriore la raffigurazione di un albero della vita stilizzato; sotto la chioma dell’albero, poi, accanto al tronco è presenta una lettera a destra ed una a sinistra con vicini i monogrammi “R” ed “F” che significano “Republique Francaise.”
Attorno a quest’albero, cos come tutto intorno alle foglie, si può scorgere la scritta ”Liberté Egalité Fraternité”, il famosissimo motto francese; mentre il millesimo di conio si trova al centro della ghiera argentata all’esterno.
La cifra, invece, si trova totalmente divisa in due da una delle 12 stelle che rappresentano gli stati dell’Eurozona. C’è da dire, a questo proposito, che il valore di questa determinata moneta non è affatto chissà quanto elevato e che arriva semplicemente alla cifra di 18/20 euro.
E’ doveroso dire, comunque, che la storia cambia nel caso in cui ci si trovasse in possesso di un esemplare di questo tipo con difetto di fabbrica o comunque che presenti un “errore di conio“. In quel caso specifico, esistono diversi collezionisti che sono disposti a spendere delle cifre particolarmente elevate e tutto sta anche in relazione a quanto quell’errore sia piuttosto evidente ed anche interessante.
