L’alloro, o Laurus nobilis, è una delle piante aromatiche più coltivate d’Italia e una tra le più importanti. Già gli antichi romani, ad esempio, erano soliti creare delle corone con le sue foglie, da destinare ai vincitori di importanti gare o a personaggi importanti per grandi meriti. Oggi, l’alloro viene usato principalmente in cucina, e questo per via del suo profumo e del suo aroma intensi.
Si tratta di una pianta dai molti benefici e usi. Viene coltivato anche per il semplice aspetto estetico ma, come detto prima, più per il suo aspetto terapeutico e culinario. Il suo profumo, e queste sue particolarità benefiche, comunque, la rendono un must have per tutti coloro che dispongono di un giardino nella propria casa.
Le proprietà benefiche dell’alloro
Tra i principali vantaggi dell’alloro, come accennato, c’è il suo uso in cucina; possiamo tranquillamente usarla per andare a insaporire diversi piatti, specialmente zuppe, stufati e secondi a base di carne. Le foglie contengono alcuni oli essenziali al suo interno, che vengono rilasciati durante la cottura e vanno a conferire al cibo il suo caratteristico odore.
Questi oli, però, non sono buoni soltanto in cucina ma sono ottimi anche in quanto officinali. Una volta ingeriti, possono favorire un miglioramento di diversi aspetti del nostro organismo, come ad esempio la digestione. I composti al loro interno, infatti, sono degli eccellenti antinfiammatori, antibatterici e digestivi, ragion per cui sono usati sin dall’antichità come un rimedio naturale contro raffreddori o infiammazioni.
Coltivazione e manutenzione dell’alloro
Se vogliamo iniziare a coltivare l’alloro nel nostro giardino dovremo anche prestare attenzione ad alcuni bisogni della pianta, sebbene sia abbastanza robusta di per sè. L’alloro si adatta bene sia al sole pieno che all’ombra e riesce anche a resistere a periodi di siccità non troppo prolungati. Dobbiamo però ricordarci alcune cose:
- è importante potarlo un paio di volte l’anno
- effettuare dei controlli regolari contro malattie o parassiti
- usare del fertilizzante per favorirne la salute e la crescita
Una o due volte l’anno è raccomandabile effettuare le operazioni di potatura, così da garantire una buona crescita ed eliminare eventuali rami secchi, malati o danneggiati e favorendo al contempo quelli sani, nonchè la crescita di nuovi germogli. Possiamo anche decidere di dargli una forma se vogliamo abbellire il nostro giardino.
Un punto molto importante riguarda il controllo regolare della pianta per verificare l’eventuale presenza di malattie o parassiti. Afici o cocciniglie, per esempio, possono essere sempre pronti a colpire, quindi attenzione e agite tempestivamente nel caso notaste qualcosa, prevenendo una futura espansione. Per aiutarlo a rimanere in salute può essere il caso anche di usare dei fertilizzanti, meglio se naturali.