Conoscete il progetto sociale delle case a 1 euro? Beh, si tratta di un progetto immobiliare ed urbanistico, oltre che sociale e di grande successo. La cifra che si paga per entrare in possesso di una casa all’interno di questo progetto è simbolica e può essere di 1 euro, 2 euro o comunque di poco più. In cambio, però, chi decide di acquistarla si impegna a ristrutturare l’immobile o ad abitarlo per un periodo lungo.
Grazie a questa meravigliosa idea, un Paese come l’Italia, può puntare a fermare lo spaventoso spopolamento di centinaia e centinaia di piccole frazioni, di piccoli comuni montani e di quartieri storici e zone isolate.
Ma non solo perché in questo modo in Italia potremmo anche riuscire a non perdere una parte importante del patrimonio artistico, immobiliare e culturale che nel migliore dei casi sarebbe completamente destinato a diventare un cumulo di rovine o un ricordo passato, nel migliore dei casi.
I comuni italiani che aderiscono a questa grandiosa iniziativa, e che hanno già selezionato alcuni immobili da vendere ad prezzo simbolico (in modo da attirare nuovi cittadini sul proprio territorio) si trovano, fortunatamente, in quasi tutte le regioni anche se si nota un incremento maggiore soprattutto al Sud, in certe specifiche zone del centro e nell’ovest dell’Italia settentrionale.
Quali comuni hanno aderito all’iniziativa “Case a 1 euro”?
Iniziamo innanzitutto dicendo che il primissimo comune a mettere in vendita delle case a 1 euro con l’intenzione di cercare di riqualificare al meglio il territorio è stato Salemi, in provincia di Trapani, Sicilia.
Ecco allora qui di seguito la lista completa di tutti quei comuni che fino allo scorso 2023 hanno aderito al progetto delle Case a 1 euro e vediamo che questi sono stati divisi per regioni: nord, centro, sud, e infine le isole di Sicilia e Sardegna. Partiamo in primis con i comuni del Nord dove troviamo Oyace in Valle d’Aosta; Albugnano, Borgomezzavalle e Carrega Ligure in Piemonte; soltanto Milano in Lombardia e Pignone e Triora nella regione Ligure.
Per quel che riguarda i comuni del centro Italia che hanno aderito a questo progetto troviamo: Fabbriche di Vergemoli e Montieri in Toscana; Cantiano e Monte Urbano nelle Marche; Maenza, Patrica e Santi Cosma e Damiano in Lazio; Lecce nei Marsi, Casoli, Pratola Peligna e Santo Stefano di Sassanio in Abruzzo.
Scendendo più a Sud Italia troviamo, invece, i seguenti comuni: Castropignano in Molise; Candela, Biccari e Taranto in Puglia; Laurenzana, Acerenza, Chiaromonte e Ripacandida in Basilicata; Altavilla Salentina, Teora, Pietramelara e Zungoli in Campania; Belcastro, Maida e Cinquefrondi in Calabria.
Infine, parliamo della regione il cui numero di comuni aderenti all’iniziativa sono nettamente maggiori e quindi vi elenchiamo tutti i comuni con Case a 1 euro della Sicilia: Augusta, Bivona, Calatafimi Segesta, Caltagirone, Canicattì, Castelbuono, Castel di Lucio, Gangi, Itala, Leonfronte, Petralia Soprana e Petralia Sottana, Pettineo, Piazza Armerina, Salemi (che, come detto, è stato il primissimo comune), ma anche Sambuca di Sicilia, San Piero Patti, Saponara e Troina.
