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Viva Leonardo da Vinci, il visionario

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Viva Leonardo da Vinci, il visionario

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di Silvana Benedetti

Genio, artista, pittore inimitabile, ingegnere, maestro d’armi, musico di corte, matematico, inventore di strumenti fantascientifici: questo, e molto altro ancora era Leonardo da Vinci. Mai, come in una sola personalità, sono riunite tante competenze e qualità, riconosciute universalmente e sempre attuali.  Le sue opere, studiate e analizzate, sono ancora oggi foriere di scoperte e meraviglie, che alimentano il suo mito a distanza di cinquecento anni dalla sua morte, avvenuta in Francia, nel Centro della Valle della Loira, il 2 maggio 1519.

Sarà quindi il 2019 l’anno chiave in cui tutto il mondo celebrerà il protagonista della cultura di tutti i tempi, attraverso un fitto programma di eventi e iniziative a lui dedicate. Dopo cinquecento anni, lo spirito del Maestro è più vivo che mai e continua a soffiare sull’umanità.

Leonardo è vivo, viva Leonardo

Nell’autunno del 1516 Leonardo da Vinci accettò l’invito di Re Francesco I° e fu così che, all’età di 64 anni, attraversò le Alpi a dorso di un mulo, accompagnato da alcuni suoi discepoli. Lasciando Roma, portò via nelle sue sacche di cuoio tre delle opere che preferiva, tra le quali il quadro di “una certa donna fiorentina”, in cui si riconosce il sorriso enigmatico della Gioconda. Leonardo da Vinci stabilì la sua dimora nel castello di Clos Lucé, dove trascorse in serenità gli ultimi anni della sua vita, libero di sognare, lavorare e meditare. Il sovrano Francesco I lo amò come un padre, riconoscendogli una principesca reddita annua e nominandolo primo pittore, architetto e ingegnere del Re. In questo magnifico castello il Maestro, circondato dai suoi allievi, si dedicò a molteplici discipline: la pittura, l’architettura, la filosofia e la scenografia.  Diventò realizzatore e organizzatore di grandi feste reali, con scenografie complesse, decorazioni ad effetto, tableaux vivants, automi ed effetti speciali sonori e luminosi. Disegnò anche, su richiesta di Luisa di Savoia e di Francesco I°, il progetto di città ideale, che si doveva situare a Romorantin (a 70 km da Amboise).

La Valle della Loira culla del Rinascimento

La Valle della Loira, giardino di Francia dalla fine del Medioevo agli inizi del XVII secolo, è oggi iscritta nella lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco come “paesaggio culturale vivente”. Grazie ai sovrani Carlo VIII e Francesco I°, la regione Centro-Valle della Loira divenne la culla francese dell’Umanesimo e del Rinascimento. Artigiani, architetti, artisti, tutti italiani, trasformarono il paesaggio costruendo chiese, edifici pubblici, manieri, case a graticcio e grandiosi palazzi privati. E soprattutto castelli, quelli che ancora oggi costituiscono un motivo di orgoglio per la Francia: Chambord, Azay le Rideau, Valençay,  Chenonceau,  l’Ala Francesco I° del Castello Reale di Blois, Clos Lucé ad Amboise e molti altri ancora.

Eventi e festeggiamenti per i 500 anni del Genio

Il « Tour Leonardo Da Vinci », iniziato a fine settembre 2018 (con termine fine gennaio 2019), farà tappa in 11 Paesi di ben tre continenti,  per far risplendere 500 anni di Rinascimento nel Centro-Valle della Loira.  Nel 2019 le manifestazioni sul territorio francese, saranno comunque moltissime e comprenderanno anche destinazioni e percorsi dedicati a ogni esigenza, per l’appassionato  dell’arte, della scienza e della cultura. E poi mostre, convegni scientifici internazionali, itinerari nel patrimonio, supporti audiovisivi, laboratori e proposte digitali, tanto per citarne alcune. Tra queste, dal 2 maggio al 31 agosto 2019, al castello di Amboise sarà ospitata l’installazione dal titolo “1519, Morte di Leonardo da Vinci: la costruzione di un mito” e il 29 settembre, a Clos Lucé sarà organizzato il Festival Europeo di musica rinascimentale.

L’Histopad e la realtà aumentata

Purtroppo Leonardo Da Vinci tra le sue invenzioni non ha contemplato anche la macchina del tempo. Ma fortunatamente oggi ci viene in aiuto la tecnologia. In primavera 2019, arriverà una novità che in parte ci farà fare un tuffo nel passato: l’Histopad. Nel corso della mostra interattiva “Viva Leonardo da Vinci! L’Expo”, questo nuovo dispositivo unirà scenografia fisica e mediazione digitale innovativa. Con la realtà aumentata e il lavoro di specialisti del XVI° secolo, grazie a un tablet, i visitatori potranno ammirare gli interni di alcune sale a 360° per un’esperienza immersiva totale negli usi e negli arredi del Rinascimento.

Info: www.france.fr

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