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Visite al museo come terapia: una novità originale in Canada

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Visite al museo come terapia: una novità originale in Canada

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Una visita al museo come terapia: è quello che potrà accadere in Canada, dove i medici avranno la facoltà di prescrivere la cura tanto originale, quanto culturalmente interessante. La nuova iniziativa parte da Montreal e, c’è da scommetterci, che presto potrebbe essere copiata ovunque, vista la sua chiara validità. La prima struttura che ha aderito al progetto è il Museo delle Belle Arti di Montreal che diventerà, dunque, la chiave mondiale di arte e benessere per i residenti. L’idea punta su un concetto molto semplice: è ormai certo da decenni che ridere fa bene alla salute, ma in un’epoca in cui è più comune stare connessi sui social che scoprire capolavori del passato, anche incrementare un ritorno a questo tipo di conoscenza è fondamentale e il sud del Canada, ha perciò deciso di unire l’utile e il dilettevole con la certezza dei risultati.

Intuizioni all’avanguardia

Dall’ente locale la novità è comunque in divenire. Tanto per cominciare, ha dato vita a The Art Hive, uno studio che può contare sulla supervisione di un terapeuta artistico. I visitatori, in pratica, possono creare un programma personalizzato che permette loro di distrarsi, sentirsi meglio e imparare qualcosa di nuovo dall’arte. In più, da questo percorso comincia una collaborazione di ricerca con i medici sui benefici per la salute legati alle visite nei musei. Un processo che sta già regalando soddisfazioni, come ha confermato Hélène Boyer, vice presidente dell’associazione medica: “Ci sono sempre più prove scientifiche sull’arte come terapia. L’arte infatti aumenta il nostro livello di cortisolo e il nostro livello di serotonina. Noi secerniamo ormoni quando visitiamo un museo e questi ormoni sono responsabili del nostro benessere”. La validità dell’esercizio fisico, invece, è chiara dagli anni Ottanta, grazie all’aumento degli stessi ormoni. Ed ecco che la visita ai musei può rappresentare una valida alternativa e, tra l’altro, richiede anche del movimento e, quindi, nessuna controindicazione ma solo effetti positivi.

L’arte come rimedio per problemi fisici e mentali

Il benessere si raggiunge anche in caso di problemi fisici, quindi la prescrizione della speciale cura non avverrà solo in caso di depressione o disturbi psicologici. Il museo permetterà ai medici di 50 visite gratuite annuali per un paziente e personale sanitario. Ogni prescrizione consentirà l’ingresso per un massimo di due adulti e due bambini di età pari o inferiore a 17 anni.

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