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Viaggio tra le risaie più scenografiche del mondo

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Viaggio tra le risaie più scenografiche del mondo

di redazione | @travelglobemag 

Nei secoli le civiltà hanno utilizzato e messo a punto le coltivazioni a terrazzamento, per utilizzare anche i terreni più scoscesi. Questi gradoni non solo sono utili, ma creano paesaggi la cui straordinaria bellezza varia in base alle stagioni e all’ora del giorno. Se i raggi del sole rendono più saturi i colori, le nebbie mattutine sono in grado di creare scenari onirici. Con questa modalità si allevano viti e si crea ogni tipo di coltivazione, ma noi vi portiamo alla scoperta delle risaie più scenografiche del mondo, per un viaggio nella natura modellata dalla mano dell’Uomo.

Banaue, Filippine

Cinte dai monti Cordilleras, i terrazzamenti delle risaie di Banaue raggiungono un’altitudine di 1525 metri. Le tribù Ifugao hanno lavorato a mano ogni singolo metro e, con i loro 2000 anni, sono considerate i più antichi terrazzamenti del mondo, nonché Patrimonio UNESCO. Per esplorare questi 10.000 Kmq bisogna seguire percorsi di trekking guidato: meglio farlo alle prime luci dell’alba, quando l’umidità crea angoli di magia.

Yuanyang, Cina

situate sul fianco dei Monti Ailao a Yuanyang, in Yunnan, sono coltivate da oltre mille anni e occupano oltre 13.000 ettari. Create a mano dall’ etnia Hani, le risaie hanno fatto sì che una desolata area collinare sia diventata un vero paradiso. Oltre quattromila canali portano acqua e pesce, che soddisfano il fabbisogno della popolazione locale. I mesi migliori per visitare l’area sono quelli compresi tra febbraio e giugno, quando i contadini irrigano i campi creando riflessi unici.

Sa Pa, Vietnam

Il fascino delle vallate coltivate a riso, qui, è rimasto pressoché intatto. Il settore continua ad impiegare il 50% della popolazione in tutto il Paese impone ritmi agricoli molto duri: si lavora tutto l’anno per avere un solo raccolto. Per visitare le risaie basta seguire uno dei tanti tracciati, ma è bene farsi accompagnare da un locale per evitare di perdersi.

Bali, Indonesia

Le risaie terrazzate a Bali non mancano di certo, ma per vederne alcune davvero speciali andate a nord del villaggio di Tegallalang nel distretto di Ubud: troverete molti turisti e fotografi, ma ne varrà comunque la pena. Per luoghi meno battuti andate a Sayan, Jatiluwih, Pupuan e Tabanan.

Punakha, Bhutan

Il piccolo Paese montagnoso ha risaie che si arrampicano sugli impervi pendii. Conosciuto per essere il luogo più felice al mondo, offre scenari mozzafiato. A Punakha, in particolare, il riso viene coltivato in maniera organica tramite metodi tradizionali e le terrazze intorno all’antico villaggio di Sopsakha vi sorprenderanno,

Inakadate, Giappone

Anche in Giappone le risaie non mancano, ma ce ne sono di davvero speciali. A Inakadate, infatti, sulle distese verdi spiccano disegni singolari.

Qui gli agricoltori usano le risaie come enormi tele da dipingere, solo che per farlo non utilizzano inchiostro o vernice ma piante di diversi colori disposte magistralmente: si può godere di questo spettacolo in estate, quando le piante germogliano. L’opera più grande e più bella è coltivata nel villaggio Aomori, a circa 900 chilometri a nord di Toyko, dove la tradizione ha avuto inizio nel 1993. Immagini di Napoleone e di un guerriero del periodo Sengoku, entrambi a cavallo, sono visibili nei campi vicino al municipio ma si sono avvistati anche omaggi ai personaggi di Star Wars.

Ogni anno, a fine maggio, centinaia di volontari e abitanti del villaggio piantano quattro diverse varietà di riso e negli ultimi anni hanno aderito al progetto anche altri villaggi. Le opere di Inakadate occupano circa 15.000 metri quadrati di risaie e per vederli bisogna salire sulla torre del castello creato apposta.

Per vedere l’effige di un fiero samurai, invece, bisogna andare nella città di Yonezawa, nella prefettura di Yamagata.

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