Un tuffo nel blu di Marsiglia, tra isole e calanchi
Date
- 27.10.22
Un tuffo nel blu di Marsiglia, tra isole e calanchi
di Eleonora D’Angelo
In tanti conoscono la Costa Azzurra, pochi conoscono invece la Costa Blu, lunga 103 chilometri e situata a ovest di Marsiglia: meno chic rispetto alla prima, più autentica sotto diversi punti di vista. La florida macchia mediterranea, fatta di ginepri e pini marittimi avvolge questo angolo della Francia in un turbinio di profumi.
I maestosi calanchi – solchi d’erosione stretti, profondi e ramificati che si formano nella roccia, lungo i fianchi dei monti – formano spiagge e cale di incredibile bellezza, caratterizzate da acque turchesi, azzurre o blu intenso in base alla profondità. Quasi ricorda la costa di Dorgali in Sardegna, la Costa Blu.
Il paesaggio è incontaminato, la Natura regna sovrana e l’accoglienza degli abitanti è genuina come quella dei sardi. L’accento locale non lascia adito a dubbi però. Si è Provenza, dove eccheggia il dialetto occitano che racchiude il fascino del Mediterraneo francese e della lingua d’Oc.
Il mare è il vero protagonista dei dintorni di Marsiglia e trova la sua massima espressione nel Parco Nazionale dei Calanchi e nel Parco Marino della Costa Blu, che tutelano un’area straordinaria dal punto di vista natural-paesaggistico. L’itinerario alla scoperta dei calanchi inizia da Cap Croisette e dall’isola Maire, distante appena 70 metri dalla costa. Prosegue verso i massicci di Marseilleveyre e del Puget, nei pressi del porto di Callelongue, e termina nella baia più grande del Parco: Sormiou. Avendo tempo a disposizione vale la pena raggiungere i calanchi di Morgiu; En-Vau; Port Pin e la baia di Sugiton: gioiello della costa marsigliese.
Le acque limpide di Marsiglia custodiscono tanti altri tesori. L’arcipelago del Frioul, con le isole Pomègues, Ratonneau, Tiboulen e Château d’If è senza dubbio fra questi. Nell’isola di Château d’If, meta ideale per gli appassionati di storia e archeologia, troviamo il castello del Conte di Monte Cristo. Attorno al maniero aleggiano suggestive leggende e vale la pena farci un salto per immergersi nelle atmosfere dei romanzi di Alexandre Dumas, che proprio qui ambientò le pagine del libro più celebre.

Il litorale marsigliese, tra musei e monumenti
Non tutti sanno che Marsiglia, considerata “capitale della Provenza”, vanta diversi altri primati. È il capoluogo del dipartimento delle Bocche del Rodano, il primo porto marittimo della Francia e la più antica città francese. Raggiungendola via mare ci si imbatte nel raffinato quartiere di Vieux Port (Porto Vecchio [n.d.r.]), ricco di eleganti palazzi e percorso da una promenade (passeggiata [n.d.r.]), su cui affacciano boutiques, hotel e deliziosi bistrot. Merita un assaggio nelle osterie del porto la bouillabaisse, zuppa di pesce tipica basata su un’antica ricetta provenzale, e laratatouille, un contorno di verdure dal sapore mediterraneo.
Vieux Port rappresenta il cuore culturale, storico e turistico di Marsiglia. Custodisce le principali baie cittadine, diversi monumenti e i musei più interessanti della città. Fra le spiagge merita menzione Plage des Catalans, raggiungibile a piedi dal centro di Vieux Port o con poche fermate di autobus.
Plage des Catalans offre più d’una occasione di svago: è dotata di campi da beach volley e ospita un fiore all’occhiello di Marsiglia: il Museo Subacqueo di Marsiglia, uno spazio dedicato all’arte e alla biodiversità. Basta una semplice immersione con pinne, maschera e boccaglio per ammirare le sculture adagiate sul fondale. Le opere sono a tema marino, ma non esclusivamente. Realizzate con materiali atossici, fungono da riparo per i pesci e impreziosiscono il mare marsigliese.
A metà fra i quartieri di Vieux Port, Le Panier e La Joilette svetta la cattedrale di Marsiglia (La Major, dal suo nome occitano), edificio di culto simbolo della città. Riunisce tre stili diversi la cattedrale: il bizantino, il romanico e il gotico per un’esplosione di arte e bellezza. I visitatori ci lasciano il cuore, a La Major, come del resto a Notre- Dame de La Garde, basilica costruita nel punto più alto di Marsiglia a 163 metri sul livello del mare. Venne progettata dall’architetto Henry-Jacques Esperandieu e portata a termine nel 1864, vanta una vista mozzafiato sulla costa ed è dedicata a Nostra Signora della Guardia, protettrice dei marinai. Lo si intuisce dalla navate, adornate da una miriade di ex-voto a forma di imbarcazione e da targhe di ringraziamento per i miracoli compiuti.
Si è detto che il mare è il vero protagonista di Marsiglia, ed è così. A giugno 2022, in città, è stato inaugurato un percorso di visita che ricrea gli ambienti della Grotta Cosquer: un tesoro marino scoperto dal sommozzatore Henry Cosquer nel 1985. La grotta sommersa è una delle più importanti al mondo: presenta più di 500 opere d’arte rupestre risalenti al Paleolitico, alcune realizzate anche con la tecnica stencil. Il percorso di visita è ospitato dalla Ville Méditeranéee, museo cittadino dedicato al Mediterraneo, e consente di ammirare grazie foto e rilievi in 3D, pareti dipinte e incise migliaia di anni fa.
Da non perdere a Marsiglia è poi il MuCEM (Museo delle cività dell’Europa e del Mediterraneo).
Il MuCEM è annoverato fra i musei più belli della città, non solo per il panorama visibile dalle sue terrazze, affacciate sul mare blu. È ospitato da un edificio gioiello di architettura moderna, collegato al forte medievale Saint-Jean tramite un ponte pedonale. Nelle sale del MuCEM si ripercorre la storia dei popoli del Mediterraneo, da Istanbul a Gibilterra passando per l’Italia e la Sardegna. Si ammirano abiti, manufatti e documenti che hanno fatto la storia del vecchio continente, dalle epoche più remote ad oggi. Visitare il MuCEM e non entrare al Fort Saint-Jean sarebbe un peccato. La fortezza fu costruita nel 1660 per volontà di Luigi di XVI e racchiude millenni di storia francese, narrati attraverso video documentari.

I tesori di Marsiglia
L’antica Marsiglia si nasconde fra i vicoli del quartiere Le Panier: il più antico della città. Vi nacque il primo nucleo cittadino, fondato dai pescatori locali, e ancora vive quest’ultimo nella poesia di strade strette e gradinate, in cui è bello perdersi fra balconi provenzali e street art.
Le Panier è un quartiere colorato e genuino. Si passeggia fra i panni stesi al sole, profumati e freschi di lavaggio al sapone di Marsiglia, murales e botteghe artigiane e ceramiste. Curiosando fra piazze e vicoli è impossibile non imbattersi nella Vieille Charité, antica cappella disegnata dell’architetto Pierre Puget, trasformata in un centro culturale che ospita musei e mostre temporanee.
Sempre a proposito di musei a Marsiglia, perché non raggiungere Palais Longchamp? Situato nel 4° arrondissement, il palazzo è sede del Museo delle Belle Arti e del Museo di Storia Naturale. Inaugura l’ingresso di Palais Longchamp una sontuosa fontana in pietra, ma è dietro l’edificio che troviamo un vero tesoro: il parco-giardino di Longchamp, divenuto bene culturale francese.
Esplorando Marsiglia si scoprono luoghi affascinanti come La Friche, nel quartiere popolare di La Belle de Mai, non distante da Vieux Port. Si tratta di uno spazio espositivo e culturale, dove sono di casa artisti di ogni genere e non manca l’intrattenimento. Spicca la terrazza di La Friche, con una splendida vista sulla città, dotata di sdraio per rilassarsi sotto il sole e di un locale lounge, che si anima nelle serate estive.
A due chilometri dal centro di Marsiglia, nel Quartiere Endoume, si estende il porto turistico di Vallon Auffes. Vallon Auffes è un antico e pittoresco borgo di pescatori situato sul lungomare Corniche di Kennedy, circondato da case color pastello e da ottime osterie di pesce. La migliore bouillabaisse si trova qui, nelle trattorie del porto, dove respirare un’atmosfera autentica e quasi magica.

Gli indirizzi da segnare
Dove dormire: Hôtel Maison Montgrand, Vieux-Port 35 Rue Montgrand, 13006 Marseille
Dove mangiare: Les Eaux de Mars (135 Rue Consolat, 13001 Marseille), uno dei rari ristoranti etichettato “Ecotable” a Marsiglia. Ristorante Le Présage: Un ristorante innovativo e eco-responsabile che offre una cucina bistronomica a zero sprechi e impatto zero, preparata con l’energia solare e prodotti 100% locali e di stagione (Technopôle de Château Gombert 99 Traverse de la Rose). Restaurant Le République, 1 Pl. Sadi Carnot
Camera di Commercio Italiana a Marsiglia | Provence Tourisme | Consiglio Dipartimentale Bouches-Du-Rhone
