di redazione | @travelglobemag

L’arte spesso provoca, denuncia e indigna. È il caso del Partenón de libros prohibidos – il partenone dei libri censurati –  che è stato realizzato a Kassel, in Germania. Sarà visibile fino al 17 settembre.

Un partenone a Kassel

Una città quasi interamente ricostruita negli anni Cinquanta, in seguito ai bombardamenti del 1943. A Kassel ci sono infatti pochi edifici storici sopravvissuti e si trovano più che altro fuori dal centro cittadino. Ma la sua fama la deve a quel giorno del 1933 che la vide protagonista di un celebre rogo voluto da Hitler: tra le fiamme bruciarono migliaia di libri considerati degenerati e pericolosi. Ed è per questo motivo che l’artista argentina Marta Minujín ha deciso di partecipare al Festival di Arte Contemporanea di quest’anno con un’opera che, in qualche modo, ricordasse quello scempio.

Il progetto del Partenón de libros prohibidos è iniziato lo scorso anno quando è stata indetta una chiamata pubblica a livello internazionale per recuperare testi che, nel tempo, sono stati censurati. Hanno risposto in migliaia e da tutto il mondo, così adesso questo speciale partenone dalle dimensioni reali è stato installato nella tristemente celebre Friedrichsplatz di Kassel. Un’analoga opera, ma di ridotte dimensioni, fu installata nel 1983 a Buoneos Aires per celebrare il ritorno della democrazia in Argentina.

Il partenone, formato da un’impalcatura metallica, continuerà ad arricchirsi di libri anche durante il Festival. Ogni testo è sigillato in una busta di plastica in modo che non venga danneggiato dalle intemperie e il 17 settembre, giorno in cui verrà smontata l’opera, verrano distribuiti al pubblico in modo che possa essere abbattuta ogni censura.