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Un angolo di Grecia in Salento: magiche suggestioni in Puglia

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Un angolo di Grecia in Salento: magiche suggestioni in Puglia

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Non tutti sanno che anche in Italia si nasconde un assaggio di “Grecia“, per la precisione in Puglia. Nel cuore del Salento, infatti, ci sono undici paesini accomunati da un dialetto che deriva proprio da antiche lingue elleniche. Si tratta del griko e tutta la zona viene chiamata Grecia salentina. I nomi dei centri limitrofi, del resto, sono piuttosto evocativi, basti pensare ai termini: Calimera, Carpignano, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, Martano, Martignano, Soleto, Sternatia, Zollino, Carpignano Salentino, Cutrofiano.

Tra i borghi della Grecia salentina a ritmo slow

Questo angolo di Puglia non è fatto per la vita frenetica e per la confusione, ma è da vivere piuttosto con calma, godendo di silenzi, bellezze e della sua storia particolare. Sembra davvero di trovarsi in un microcosmo sospeso, dove il Medioevo incontra l’Oriente. A ricordare luoghi lontani dall’Italia sono anche i traudia, canti e suoni in qualche modo legati alla mitologia e alla tradizione musicale dell’antica Grecia. Per evitare che questo patrimonio culturale possa perdersi per sempre, sono in continua nascita gruppi salentini che cercano di valorizzarli e renderli noti oltre i confini regionali.

Una vacanza in Salento, comunque, difficilmente può prescindere anche dai suoi paesaggi mozzafiato e dagli splendidi lidi, oltre che dalle abitudini popolari. C’è Gallipoli, ad esempio, dal toponimo greco Kallipolis con una vasta rosa di attrazioni. Non solo mare, dunque, ma grande movida e diversi siti da non perdere. Il centro storico, poi, sorge su un’isola calcarea collegata alla terraferma da un ponte e con il castello angioino all’ingresso. Ci sono poi diverse dimore nobiliari che circondano la cattedrale di Sant’Agata, tra le più belle della Puglia. Porto Cesareo è un altro gioiello di mare e storia della Puglia. Oltre alle sue spiagge dorate, colpisce l’origine antica della località, l’interesse artistico che la circonda e la presenza di tanti deliziosi locali con vista. Questo senza dimenticare che i suoi fondali sono ricchi di reperti archeologici e formazioni coralline.

La storia, le origini della Grecia salentina

Il tempo ha dissolto molte cose, ma non le tradizioni di questo angolo ellenico nel Belpaese. I contatti con tali popoli si perdono nella notte dei tempi e sono attestate già nel periodo miceneo fino all’età classica. Curiosa è l’origine della lingua grica, come viene chiamato il dialetto locale. Si pensa che possa derivare dalla colonizzazione bizantina dell’Italia meridionale a partire dal VI sec. d.C. E poi sono arrivati i nuovi dominatori, ma stranamente la peculiare cultura è riuscita a resistere a tutto. Ecco, dunque, che il passaggio di Svevi, Normanni, Angioini e Aragonesi non ha modificato nulla e oggi possiamo godere di un frammento di passato che continua a vivere. In più, non bisogna dimenticare che nel XVI secolo il Concilio di Trento fece di tutto per bloccare ogni forma di tradizione che si allontanasse da quella latina. Iniziarono duri decenni, ma tutt’oggi, nonostante tutto, moltissime persone del luogo si esprimono in grico, soprattutto gli anziani. I giovani in buona parte, hanno dimenticato queste importanti radici.

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