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Turismo slow e avventure invernali in Costa Azzurra, a ritmo di cuore

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Turismo slow e avventure invernali in Costa Azzurra, a ritmo di cuore

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Costa Azzurra: regina delle mode sulla costa o destinazione costosa e dall’immagine abusata? Qualunque sia l’opinione personale su questo angolo di Francia, quel che è certo è che vanta peculiarità uniche che andrebbero scoperte (e riscoperte) periodicamente, a cominciare dai suoi scorci più nascosti, dagli eventi annuali e dalle delizie gastronomiche. Lontano dai grandi hotel, infatti, questo è il tempio dei colori e della bellezza, in un caleidoscopio di isole che punteggiano l’orizzonte tra verdeggianti colline e vegetazione profumata. Basta immaginare le mimose fiorite a febbraio e il blu del mare da cui prende il nome, per comprenderne già da lontano l’incredibile fascino.

Costa Azzurra: novità green e turismo lento

La destinazione francese, quest’anno, nella speranza che la pandemia ancora in corso allenti la sua presa, si reinventa e propone esperienze inedite. Del resto, gli italiani rappresentano proprio una clientela strategica per la zona, grazie soprattutto alla vicinanza geografica. In Costa Azzurra ai giardini si aggiungono i paesaggi incastonati tra mare e montagna e non c’è niente di meglio che organizzare una vacanza slow che permetta di assaporarne ogni caratteristica, senza perdere gli appuntamenti principali. Tanto attesi, in questo senso, sono i Festival Invernali 2022 come il Carnevale di Nizza, la Festa del Limone a Mentone e la Festa della Mimosa a Mandelieu.

Nizza di sera
Nizza di sera

Un viaggio slow tra mare e montagna

La Costa Azzurra si può vivere in bicicletta o a cavallo, ma anche a piedi o persino a bordo di un treno a vapore e la sua varietà di panorami, permette di prevedere un soggiorno personalizzabile. Attraversando le montagne e le valli, si può giungere fino in cima ai villaggi romanticamente arroccati, o si può scoprire la Strada della Mimosa che si estende su 130 km da Bormes-les-Mimosas a Grasse. Per gli escursionisti e gli amanti degli spazi aperti, l’inverno ha molto da offrire e non solo riguardo allo sci. Dalle stazioni del Mercantour di Valberg, Isola 2000 e Auron, alle stazioni più intime di Roubion o La Colmiane, la Costa Azzurra è ideale per le persone contemplative, in cerca di evasione e di aria pura con le racchette da neve, le arrampicate sul ghiaccio, la costruzione di igloo. E poi sono in arrivo le Micro-Avventure, spesso associate a un turismo più sostenibile e di breve durata, in modo da poter essere organizzate anche da chi ha poca preparazione un basso budget. In tal modo, si può essere sicuri di ricaricare le batterie, attraverso esperienze originali. La rosa di scelta è molto vasta, soprattutto sulla costa, nell’Haut e nel Moyen-Pays per scoprire il meglio dell’ecoturismo in Costa Azzurra (link). Chi sceglie questo luogo, però, raramente rinuncia alle spiagge e, anzi, va alla ricerca di quelle con il mare più bello, in tutte le stagioni. Nel tratto che va da Mentone a Saint Tropez, molto apprezzato è la parte di costa di Nizza e alcune spiagge della zona di Villefranche. Ritornando a Mentone, che sorge al confine con il nostro Paese, bisogna sottolineare che è una buona base per le successive escursioni, da Nizza a Montecarlo. Nella graziosa cittadina ci sono due lidi: uno sabbioso tra i due porti e l’altro di ciottoli lungo la Promenade du Soleil. Proseguendo si incontra Villefranche-sur-Mer che è molto frequentata nella zona e vanta la presenza di una incantevole città vecchia e un bel porticciolo turistico. La spiaggia principale è  Plage De La Marinière, un piccolo arenile di sabbia e ghiaia non lontano dal porto. L’amatissima Nizza ha un bel mare e da qui ci si può spostare facilmente per visitare i dintorni. Antibes Juan-les-Pins è perfetta per i più giovani per la vita serale e la spiaggia è di sabbia con acque abbastanza pulite. Cannes non è solo Festival del Cinema, ma ha un mare bello quanto affollato nella stagione estiva. Da non perdere le isole Lerino: Santa di Margherita e Sant’Onorato. Se a Saint Tropez le spiagge non sono il top, se non in quella di Pampellone, a cinque km dalla città, il discorso cambia del tutto a Lavandou con 12 spiagge meravigliose. 

Costa Azzurra mare
Costa Azzurra mare

Un tour in tre località della Costa Azzurra

Biot, autenticità provenzale

Mare, montagna, artigianato artistico e secolare patrimonio culturale: Biot è un felice mix fra tradizione e modernità, con un simbolo in particolare. In questo villaggio, infatti, dalla seconda metà del XX secolo, è l’arte di soffiare il vetro la vera peculiarità. In poco tempo, dunque, la destinazione è riuscita a diventare la capitale del vetro contemporaneo. Questo anche grazie alle tecniche che si tramandano da generazioni e danno vita a veri e propri capolavori, frutto dell’esperienza dei maestri vetrai. Al di là di quest’arte, moltissimi sono gli artisti che a Biot hanno il loro atelier: dai pittori agli scultori, dai designer ai ceramisti, fino agli orafi e ai fotografi. Tra i più famosi c’è Fernand Léger, che lavorò nel suo atelier di Biot durante gli ultimi anni della vita. Ora è il monumentale Museo Nazionale che porta il suo nome a presentare al pubblico l’eccezionale varietà delle sue opere.

Idee per un weekend slow alla scoperta di percorsi nella vegetazione e prodotti locali

  • Il mercato provenzale: Ogni martedì mattina, dalle 9 alle 13, rue Saint-Sébastien. Lungo la strada principale e fino alla Place des Arcades, ci si può perdere tra bancarelle di frutta e verdura, specialità locali ma anche abiti e molto altro ancora.
  • Il mercato degli agricoltori: Ogni sabato mattina, dalle 9 alle 13, Place des Arcades di Biot ospita un mercato dedicato al cibo biologico e locale di qualità, ai cosmetici e all’artigianato.
  • Parco della Brague: Tra i comuni di Biot e Valbonne, 480 ettari a 6 chilometri dal mare, si può passeggiare nella natura nel regno del fiume Bragie e delle sue favolose cascate, fra paesaggi verdi e cinque interessanti itinerari.

Novità a tema green

  •  Les Socquettes de l’Archiduchesse, una nuova boutique sostenibile di artigiani e artisti locali: al suo interno vengono presentati in modo singolare, oggetti e pratiche eco-responsabili. Obiettivo: creare un luogo d’incontro per artisti e artigiani locali attraverso le loro creazioni e laboratori.
Grasse profumi
Grasse profumi

Grasse, nella capitale dei profumi e dei colori

La regione e il Pays de Grasse sorprendono sempre il visitatore, anche quello più preparato che ha visto su Instagram o sulle riviste di viaggio, tutte le foto possibili. La Città dei Profumi, in particolare, offre uno scenario soleggiato e un grande patrimonio culturale e natura, con una notevole biodiversità. Lo scenario è diviso tra campi di fiori, hotel tipici, aziende a conduzione familiare, laboratori per la creazione di essenze e, ancora, negozi di dolci e specialità di pasticceria, giardini o musei e teatri creano uno scenario variegato e armonioso. Con i suoi 23 comuni, la Regione di Grasse è un territorio di foreste, colline, montagne e pianure, caratterizzato da un ambiente ricco ma allo stesso tempo fragile ed è un vero tempio di benessere, attività all’aria aperta e sapori.

Idee per un weekend slow per rilassarsi

  • Un fine settimana di relax fra amiche nel Pays de Grasse. I momenti clou: 1. Stimolare i sensi nel cuore dei giardini del Museo Internazionale della Profumeria nel corso di una passeggiata olfattiva, dal fiore alla creazione del profumo, 2.Rigenerarsi nella Spa des Delices,3. Pernottare in un ambiente tranquillo,4. Evadere durante una passeggiata sportiva.
  • Viaggio nel Misterioso Mondo del Profumo: chi viene a Grasse dovrebbe sempre scoprire la straordinaria storia del profumo e, nel frattempo, toccare, annusare, ascoltare e creare le essenze, in un percorso didattico negli effluvi floreali.

Novità a tema green

  • L’imperdibile Museo Internazionale della Profumeria: è unico al mondo e sorge proprio nella culla della profumeria di lusso. Al suo interno si affrontano con approccio antropologico tutti gli aspetti della storia delle fragranze, dalle materie prime alla fabbricazione, dall’industria all’innovazione, dal commercio al design. (museesdegrasse.com/it).
  • Nel Pays de Grasse: le località sciistiche dell’Audibergue e Gréolières per attività in mezzo alla natura (stations-greolieres-audibergue.com)

La Riserva biologica dei Monts d’Azur: dove convivono, in libertà, specie ancestrali e sorprendenti della fauna europea: bisonte europeo, cervo, cinghiale, cavallo di Przewalski, capriolo, camoscio, aquila reale, grifone, avvoltoio monaco. (www.haut-thorenc.com).

 

Grasse
Grasse

St Paul de Vence

Gli artisti adorano da sempre questo villaggio arroccato e ben conservato all’interno dei suoi bastioni. Chi lo visita fa un salto nel tempo di oltre mille anni, osservandone il fascino architettonico e ambientale. Lo stesso che ha richiamato artisti e scrittori come Marc Chagall, Joan Mirò e tutto il mondo del cinema dall’inizio del secolo scorso.

Idee per un weekend slow a ritmo di cuore

  • Un week-end “combi” ideale: un piccolo hotel di charme o un B&B (ci sono molti buoni indirizzi nella zona) + arte e storia con le guide dell’Ufficio del Turismo + i giardini e la collezione permanente della Fondazione Maeght + qualche «coups de coeur» fra le stradine del villaggio + una cena molto romantica nell’atmosfera notturna dei bastioni. Senza dimenticare, la più grande Spa della Costa Azzurra al Domaine du Mas de Pierre.
  • Indietro nel tempo: dallo scorso giugno, si possono seguire tour in realtà aumentata del villaggio. Con l’aiuto di un tablet fornito dalla guida, il visitatore rivive la storia di Saint-Paul de Vence: teletrasporto nel tempo, incontri inattesi con artisti, soldati che assaltano i bastionie molto altro ancora.

Novità e scoperte green

Scoprire il nuovo percorso d’interpretazione delle fortificazioni e dei bastioni. Di ritorno dalla battaglia di Ceresole nel 1544, Francesco I, re di Francia, decise di rinforzare le fortificazioni di Saint-Paul de Vence, all’epoca città di confine tra la Provenza e la Contea di Nizza. Questo grandioso progetto ha portato alla creazione di una cinta di bastioni su misura per l’evoluzione dell’artiglieria. Oggi, un sentiero d’interpretazione permette ai visitatori di apprezzare l’architettura intatta della cinta di mura.

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St. Paul de Vence
St. Paul de Vence

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