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Tokyo presenta il primo museo di arte digitale

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Tokyo presenta il primo museo di arte digitale

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Se è vero che spesso apprezzare una forma di arte è un concetto del tutto personale, è altrettanto sicuro che, quasi sempre, le suggestioni che creano determinati capolavori mettono d’accordo i gusti di tutti. Come nel caso del primo museo di arte digitale di Tokyo, che ha appena aperto i battenti e mostra tutta la sua meraviglia, incontrando l’entusiasmo soprattutto dei bambini.

Una visita speciale

L’installazione permanente si chiama Mori Building Digital Art Museum ed è del tutto diversa da quelle a cui siamo abituati. A crearla ci ha pensato una società che si occupa di progettazione paesaggistica urbana, appunto la Mori Building, insieme a teamLab, importante collettivo di arte digitale.

Curiosità e dettagli sul museo

50 opere interattive interessano il museo di arte digitale e sono sparse su uno spazio piuttosto grande di ben diecimila metri quadrati. La struttura sorge nell’isola artificiale di Odaiba. Si tratta di un esempio di arte immersiva, in cui il visitatore viene immediatamente proiettato. Tutto questo è possibile principalmente attraverso luci e giochi di colori riflessi su muri e pavimenti.

L’arte osservata da un altro punto di vista

A creare l’arte digitale, ovviamente, ci pensa il computer e si tratta di un nuovo modo di vedere il lavoro di un artista. Attraverso immagini che fluttuano nell’area, tutto diventa etereo e nulla può essere toccato con mano ma sentito con l’anima. Le emozioni si provano comunque profondamente e coinvolgono tutti i sensi.

L’arte come esperienza

Impossibile restare indifferenti di fronte a foreste di lampade, cascate di luce e fiori giganti. Sicuramente un appuntamento interessante, per chi si trova a Tokyo.

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