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Il Teatro Lirico di Cagliari va a New York: la cultura sarda attraversa l’Oceano

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Il Teatro Lirico di Cagliari va a New York: la cultura sarda attraversa l’Oceano

teatro lirico di cagliari

di Redazione | @travelglobemag

Al via grande progetto culturale e turistico della Regione Sardegna, che si proietta verso il mondo e approda a New York con il Teatro Lirico di Cagliari e la campana sommersa di Ottorino Respighi, che andrà in scena il 31 marzo, 1, 4 e 5 aprile.

Grazie a uno stanziamento di 4 mln 700 mila euro, sono stati possibili interventi di completamento infrastrutturali e di acquisizione di attrezzature, con la creazione a Cagliari di una vera e propria Cittadella della Musica, all’interno di un parco dotato di servizi e caratterizzato da piazze, fontane, ponti e aree verdi. Questo nuovo Parco Musicale, che servirà Cagliari e l’intera Sardegna, ospiterà 5000 spettatori in 3 teatri e potrà contare sull’apertura di nuovi laboratori di scenografia, costume, attrezzeria, con i relativi uffici tecnici e un laboratorio per i nuovi linguaggi mediatici.

Accanto alla grande inaugurazione del prossimo 31 marzo alla New York City Opera,  cuore pulsante del progetto sono anche le nuove produzioni de L’ape musicale di Lorenzo Da Ponte (che nell’estate 2017 debutterà a Cagliari e nei diversi siti archeologici della Sardegna), de La fanciulla del West di Giacomo Puccini (debutto il 23, 27, 29 aprile 2017 all’Opera Carolina di Charlotte) in cooperazione con Teatro del Giglio di Lucca, Opera Carolina di Charlotte e New York City Opera e de La ciociara di Marco Tutino con la San Francisco Opera; e poi il Concorso Internazionale dedicato al grande soprano Giusy Devinu e il Rigoletto di Giuseppe Verdi allestito sotto le stelle della Forte Arena del Forte Village Resort.

Attraverso questi interventi fortemente radicati nel territorio, che coniugano l’aspetto culturale a quello turistico, la Sardegna potrà esportare nel mondo cultura, tradizioni, arte e un paesaggio straordinario, guardando al futuro attraverso Arte e Cultura.

È un’occasione strategica per sviluppare importanti relazioni commerciali e far conoscere e promuovere le produzioni sarde di eccellenza, in campo turistico, culturale, enogastronomico.

Per noi l’internazionalizzazione del teatro non è solo una vetrina del repertorio classico dell’opera ma qualcosa in più“, ha affermato Claudio Orazi, sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari, “Dopo 90 anni La campana sommersa torna a New York e c’è grandissima attesa per questo evento. Le due orchestre, quella di Cagliari e quella di New York, lavoreranno insieme e già questo è straordinario. E poi continueremo con la coproduzione internazionale de La Fanciulla del west mentre il cameo de L’ape musicale chiuderà questo ponte musicale con gli Stati Uniti“.

Un grande evento, che porterà l’orgoglio sardo e, in generale, italiano davanti al pubblico americano.

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