Cerca
Close this search box.
Alla scoperta di Seoul, città dall’anima cool

DatA

Alla scoperta di Seoul, città dall’anima cool

Testo e foto di Federica Giuliani | @traveltotaste

Seoul è vita che scorre a ogni ora del giorno e della notte. Una megalopoli dalle distanze enormi, ma che è piacevole girare a piedi. Moderna e scintillante nella maggior parte dei quartieri, custodisce angoli legati a una tradizione antica dando vita a un’atmosfera dal fascino più unico che raro.

Seoul delle tradizioni

La Corea del Sud ha subito numerose invasioni con relativi incendi, che hanno distrutto ogni volta templi ed edifici storici realizzato per lo più in legno. Rinati sempre dalle proprie ceneri in maniera coerente ai modelli originali, meritano la stessa attenzione che si metterebbe nell’osservare il Taj Mahal o il Partenone di Atene.

Bukchon Hanok Village

Questo quartiere di case tradizionali molto ben conservate è il luogo perfetto per iniziare la visita di Seoul. È una testimonianza della storia: le case tradizionali, hanok, sono state rese più comode grazie a moderni restauri ma mantengono il fascino di un tempo. Le zone abitative si sviluppano intorno a cortili interni, che custodiscono piacevoli giardini dove vengono riposte le grandi giare per la fermentazione delle verdure. In questa isola medievale si trovano anche piccoli negozi di artigianato dove acquistare oggetti di ceramica o lacca.

I palazzi reali

Il Gyeongbokgung Palace, dove sorgono i palazzi della dinastia che ha retto Paese per sette secoli, è una città dentro la città. Una passeggiata tra i templi, le pagode e i giardini è d’obbligo per immergersi nell’elegante atmosfera che fu. Uno degli edifici più belli è Jongmyo dove, ogni prima domenica di maggio, vengono celebrati re e regine: un evento fatto di musica e costumi che l’UNESCO ha riconosciuto come patrimonio intangibile dell’Umanità.

Per visitare più di un palazzo conviene acquistare il Royal Palace Pass, un biglietto cumulativo del costo di 10000 won per gli adulti, 5000 per i ragazzi. Per accedere gratuitamente, invece, vi basterà indossare l’abito tradizionale coreano (hanbok) che si può noleggiare in uno dei negozi nelle vicinanze.

Una pausa al tempio

Protetto dalle colline, ma sovrastato dal World Trade Center e dai grattacieli limitrofi, il tempio Bongeunsa è un’insolita oasi di tranquillità. Respirando il profumo dell’incenso e seguendo il ritmo dei sutra recitati dai monaci, si può passeggiare tra le pietre funebri o sedersi a godere di un momento di pace collettiva. Ogni 9 settembre del calendario lunare ha luogo la cerimonia buddista chiamata Jeongdaebulsa, durante cui i monaci sfilano sostenendo sul loro capo le scritture e recitando il Beopseongge, la preghiera sulla natura del Dharma.

Il tempio di Gilsangsa ha invece una storia originale. Prima di diventare luogo di culto era un locale dove donne addestrate alle arti, come le geisha giapponesi, intrattenevano i clienti. Ma dopo la donazione da parte del proprietario della struttura a un famoso monaco coreano, il venerabile Bupjeong, qui si può meditare in ogni ora della giornata nella sala dedicata.

Sapevi che in Corea del Sud nei templi si può anche dormire?

Arte, shopping e bellezza

Insa-Dong è il quartiere da raggiungere se si è in cerca di cose belle. Famoso per le gallerie d’arte e i negozi di artigianato, nasconde qualche angolo meno noto che vale la pena vedere. Il Beautiful Tea Museum, ad esempio, è un negozio-museo situato all’interno di un hanok, la casa tradizionale coreana, e offre una grande varietà di tè provenienti da Cina, Corea, Giappone, Sri Lanka e India. Le opere in ceramica e i monitor raccontano, invece, la storia del tè e come gustarlo al meglio.

Che in Corea del Sud abbiano una vera fissazione per la bellezza e la chirurgia estetica non è certo un segreto. Da qualche anno, infatti, i migliori cosmetici in commercio in Italia provengono proprio da qui e dal vicino Giappone. Per fare scorta in loco, bisogna andare a Myeongdong dove sono presenti tutti i marchi coreani più celebri come Innisfree, Etude House, Tony Moly e MISSHA. E non vergognatevi di prendere un bel po’ di campioni gratuiti!

Per un’immersione nella medicina tradizionale cinese, infine, bisogna prendere la metro 1 e andare al mercato di Gyeong-dong, dove verrete accolti da mille profumi e prodotti di cui ignoravate l’esistenza. Ma non temete: è pieno di farmacie a cui rivolgersi per ottenere il giusto rimedio. E non scordate di prendere anche del ginseng coreano: un vero toccasana contro affaticamento e stress.

Mangiare a Seoul

A me piace andare nei mercati e il mio preferito è Gwangjang, il più antico della città. Risale al 1095 ed èil posto giusto per provare il cibo di strada come il kimpa, riso con le verdure, e naturalmente il kimchi (cavolo fermentato), che si trova sempre in tavola. Per mangiare il bibimbap – piatto con carne, riso, verdure e uova – è meglio andare in un ristorante tradizionale. Per il pesce si va al mercato Noryangjin, vicino al fiume Han dove si trova sempre freschissimo.

Per provare un’esperienza gastronomica alternativa e salutare, puoi andare al tempio Guinsa, a 150 km da Seoul.

Seoul dall’alto

Per guardare la città dall’alto non c’è posto migliore della Seoul Tower che svetta, sulla cima del monte Namsan, a 480 metri sul livello del mare. Il momento migliore per godere della vista è al tramonto, per poi cenare al ristorante sulla terrazza con Seoul ai propri piedi.

© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA

POTREBBE INTERESSARTI

Articoli
Correlati