Cerca
Close this search box.

Sardegna, tre luoghi da scoprire: Cagliari, Sassari e Porto Torres

Date

Sardegna, tre luoghi da scoprire: Cagliari, Sassari e Porto Torres

di Francesca Spano’ | @francynefertiti

La Sardegna vanta mille scorci e suggestioni da vivere, ma oggi andiamo alla scoperta di tre città molto note, sicuramente da esplorare.

Cagliari

Il capoluogo dell’isola, risale all’epoca dei fenici ed è circondato da stagni e colline calcaree, tanto da essere chiamato anche “la città rocciosa”. Il suo anfiteatro di 15mila posti, invece, appartiene a un’altra epoca, cioè a quella romana e ancora oggi è magnifico scenario di diverse rappresentazioni. Da una collina sembra osservare la città il quartiere più antico, Castello, che fu costruito durante l’occupazione pisana, aragonese e spagnola. Chi vuole scoprire Cagliari, deve inoltre raggiungere le case patronali, la cattedrale, il Palazzo Boyl e il Bastione di Saint Remy. Da qui la vista dalla terrazza Umberto I sul porto e sulle terre bonificate, è garantita. A breve distanza, ecco la Torre dell’Elefante, una fortificazione alta 35 metri risalente al XIV secolo e simbolo locale. Altre attrazioni da segnare in agenda, sono le chiese di Sant’Agostino, San Michele e Sant’Efisio e la basilica di Bonaria. Per chi vuole saperne di più sui nuraghi, ancora, il posto giusto è il Museo Archeologico Nazionale. Nella città, come accennato, si trovano molti stagni: a ovest, c’è quello di Cagliari, a est quello di Molentargius e quello di Quartu. Per quanto riguarda, invece, le terre bonificate e i laghi salati, rappresentano un ambiente peculiare, tappa intermedia per gli uccelli migratori diretti in Africa e per quelli che nidificano, facenti parte di ben 200 specie diverse. Tra marzo e agosto si osservano anche i fenicotteri. La sua principale spiaggia è il Poetto, che si estende per 8 km e nel fine settimana è sempre molto affollata.

Cagliari
Cagliari

Sassari

Sassari colpisce sempre il visitatore regalando suggestioni diverse. All’inizio si resta incuriositi dalle aree industriali e dai casermoni della periferia che non le rendono giustizia. Subito dopo, però, si apre allo sguardo il suo centro storico diviso tra piazze, vicoli, arcate e palazzi che ne aggiungono un fascino immediatamente particolare. Interessante è certamente lo stile architettonico dei palazzi che si affacciano su Piazza D’Italia, a partire da Palazzo Giordano e Palazzo della Provincia. La sua storia più antica passa anche dalle chiese con quella di Santa Maria di Betlem risalente all’inizio del XIII secolo, di cui rimane soltanto la facciata romanica. Quest’ultima, però, è stata risistemata nel XV secolo e, alla fine dello stesso periodo, risale il Duomo di San Nicola che fu costruito su una chiesa preesistente e ritrasformato in epoca barocca. Il Museo Nazionale Sanna, conserva soprattutto reperti trovati nei siti archeologici dei dintorni e legati in buona parte alla civiltà nuragica, fenicia e romana. Vi si trovano anche opere pittoriche del Medioevo e del Rinascimento. Chi vuole passeggiare deve recarsi nella sua via principale, che è il Corso Vittorio Emanuele II, mentre chi è in cerca di eventi tradizionali, può giungere da queste parti la terza domenica di maggio. In quell’occasione, infatti, arrivano gruppi folcloristici da tutta la regione, per giochi equestri.

sassari
Sassari

Porto Torres

Si tratta di una città portuale e industriale che si affaccia sul Golfo dell’Asinara. Da non perdere qui sono senza dubbio le rovine romane del porto e delle terme, così come i resti dell’insediamento antico. E, ancora, c’è un ponte romano a sette arcate, sul rio Turritano. Notevole è la basilica di San Gavino, iniziata nell’XI secolo e la prima della zona in stile pisano. Sotto la chiesa romanica, c’è una cripta paleocristiana con sarcofagi che conservano le ossa ritenute dei martiri locali. Tra questa destinazione e Sassari, sorge il luogo di culto pre-nuragico del santuario di monte d’Sccoddi, con un altare di 10 metri e una piattaforma accessibile da una rampa. I reperti dell’area sono conservati nel museo di Sassari.

TRAVELGLOBE Riproduzione Riservata

Porto Torres
Porto Torres

Articoli
Correlati

POTREBBE INTERESSARTI