di Francesca Spanò | @francynefertiti
Un villaggio di pescatori diviso tra catene alberghiere a più stelle e angoli romantici dove innamorarsi di infuocati tramonti. Contraddizioni e meraviglia in un tratto di mondo dove i colori sono accesi e le suggestioni a portata di cuore. La Repubblica Dominicana sa essere turistica ma riservare magnifiche sorprese al viaggiatore più attento e pure la famosissima Bayahibe, è sempre pronta ad incantare. Si trova a 30 chilometri dall’aeroporto internazionale de La Romana. Il classico scenario caraibico, dal quale intraprendere escursioni da sogno. La zona è nota per aver fatto da scenario a film come Apocalypse Now, Rambo II e King Kong. E in posti come l’isla Saona, invece, è stata girata la pubblicità dello snack Bounty.
Fino a qualche anno fa non c’erano nemmeno strade asfaltate e fa parte del Parque National del Este e da qui si possono organizzare tour anche di un giorno, alla volta di piccoli luoghi incontaminati. Ecco le più richieste:
Playa Palmilla: si incontra lungo il percorso in barca verso Saona. Si tratta della casa di grandi stelle marine rosse in un’acqua trasparente. Uno spettacolo per la vista. Il tratto di mare è detto “Piscina naturale” in una zona carica come poche di grande biodiversità.
Isla Saona: la luce in contrasto con la sabbia di corallo bianco, diventa di un colore quasi accecante. Con il cielo e l’acqua marina la sfumatura è notevole e nonostante sia piuttosto turistica, questa isola è particolarmente piacevole per concedersi un lauto pasto a base di aragoste. Ma prima si visitano le grotte del Parco Nazionale dell’Est con tanto di pitture rupestri e nel pomeriggio si torna in catamarano tra musiche latino e tanto divertimento.
Anche Catalina è molto richiesta per i tour locali. Completamente selvaggia è perfetta per chi cerca tranquillità tra snorkeling e immersioni.
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