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Ritorno a Phuket. La Thailandia di 20 anni fa

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Ritorno a Phuket. La Thailandia di 20 anni fa

di Redazione | In collaborazione con Amazing Thailand

C’è una calda e avvolgente brezza che accarezza i flessuosi palmizi. La risacca del mare sembra accarezzare non solo la spiaggia ma anche chi decide di passeggiare sull’impalpabile sabbia. Non sono le fantasie di un turista, ma a Phuket, frammento della natura che riesce ancora a farci sognare, è di nuovo possibile godere di un sogno che si avvera.

La più grande isola della Thailandia, la più visitata, la più grande e la più celebrata. Una meta “trasversale” e adatta a soddisfare i gusti di svariati target di viaggiatori: chi ama hotel dagli standard ineccepibili, chi villaggi “all inclusive”, per gli amanti del lusso e per chi cerca sistemazioni più avventurose e a contatto con la natura. Offre gastronomia, shopping di livello, divertimenti e musica, ma conserva preziosi rifugi nelle sue baie e nelle isole minori che la circondano.  Phuket, è anche la principale destinazione balneare thailandese. Si trova a circa 900 chilometri a sud di Bangkok ed è da sempre nota come la Perla delle Andamane. Ancorata al resto del Paese da una striscia di terraferma, alterna promontori rocciosi a lunghe e ampie spiagge a mezzaluna contornate da palme da cocco, scogliere calcaree a colline ricoperte da foreste tropicali.

Phuket: un panorama variegato

Sulla via delle principali rotte tra l’India e la Cina, l’isola si è sviluppata in origine grazie allo sfruttamento dello stagno e della gomma. Tra il XVIII ed il XX secolo, i ricchi depositi di stagno di Phuket hanno agito come calamita per i commerci. Arrivarono per primi i cinesi con le loro tradizioni, seguiti dalle compagnie minerarie europee di Portogallo, Olanda e Francia. Questi visitatori trasformarono Phuket in una piccola casa lontano da casa, influenzandone lo stile architettonico. Il capoluogo, Phuket Town, ne è l’esempio più classico. Con le spiagge che rubano tutte le luci della ribalta, le attrazioni culturali di Phuket sono spesso trascurate, ma la maggior parte di esse sono concentrate proprio qui. Phuket Town vide il fiorire dell’architettura sino-portoghese i cui splendidi lasciti ancora si ammirano, appunto, nella old city.  L’aspetto internazionale di Phuket non è mutato nel tempo, ma sono cambiati i protagonisti che oggi sono rappresentati dai visitatori provenienti da ogni parte del pianeta, sedotti dalla natura rigogliosa, dal mare e dall’ospitalità dei suoi abitanti. La varietà del paesaggio è la principale ricchezza del posto. L’isola, dominata da una catena di montagne in direzione nord-sud lungo la costa occidentale, ha 20 spiagge di sabbia bianca, un panorama estremamente variegato e, tutto intorno, una trentina tra isole ed isolette.  A Phuket gli amanti del mare e dell’abbronzatura trovano un contesto ideale ma, soprattutto, la Perla delle Andamane è il luogo che permette a ciascuno di trascorrere una vacanza secondo i propri gusti, ritmi ed esigenze. Non ultimi i bambini che con decine di spiagge, una vasta scelta di hotel e un buon mix di attrazioni culturali e naturali, trovano a Phuket uno dei luoghi più adatti a loro nel Paese.

Spiagge, tramonti e sapori

A Phuket ci sono solo due stagioni: quella delle piogge e quella estiva che va da novembre ad aprile. La temperatura media dell’isola è tra i 25 e i 32 gradi tutto l’anno, leggermente più fresca durante la stagione delle piogge, molto calda nel mese di aprile. Essendo molto vicina all’Equatore, le sue ore di luce corrispondono perfettamente alle ore di buio. Patong è la principale località turistica dell’isola ed il centro della vita notturna. Cuore della città è la famosa Bangla Road, una via pedonale consacrata al divertimento. Mai Khao è la sua spiaggia più lunga; un luogo speciale dove le enormi tartarughe liuto vanno ogni anno a depositare le uova. Parte integrante del Parco Nazionale di Serinat, sulla spiaggia di Nai Yang, circondata da pini, si assapora indisturbati il dolce far niente o le prelibatezze di un pic nic, tra un tuffo e l’altro. Chi opta sempre per una nota esotica in mezzo all’azzurro del cielo e il blu del mare deve visitare la spiaggia di Rawai, un posto incantevole circondato da palme, famosa anche come villaggio degli “Zingari del Mare”. Qui vivono i sea gipsies, minoranza di pescatori originariamente nomadi di origine malese. Karon e Kata Beach sono spiagge abbastanza tranquille in cui persiste un buon rapporto tra natura ed urbanizzazione. Una vita notturna pacatamente movimentata, un’ottima offerta di ristorazione e strutture ricettive di livello fanno di queste località le più adatte ad assecondare le aspettative ed i gusti di diversi target di viaggiatori. Nui Beach è una bellissima spiaggia di dimensioni ridotte sulla strada per Karon/Kata Beach e comprende anche una piccola cascata. Nai Harn Beach è deliziosa, collocata nel luogo più a sud della costa occidentale dell’isola, da qui si può osservare un bellissimo tramonto. Laem Singh presenta uno scenario suggestivo con la cava rocciosa che domina una spiaggia di sabbia bianca.

Come non parlare del fascino dei tramonti? Qui a Phuket, quando l’orizzonte si infuoca, il cielo assume tante tonalità che vanno dall’arancione, al rosa, all’indaco.

E ancora, i sapori. La cucina thai è una delle massime espressioni gastronomiche dell’Oriente e a Phuket il riso profumatissimo e i preziosi prodotti del mare, così come i migliori ingredienti esotici che abbondano nei mercati, sono assortiti e rielaborati in una raffinata cucina. Non è un caso se l’isola sia nota come una delle migliori destinazioni gastronomiche di tutto il sud-est asiatico. E poi c’è la l’allegria e la spensieratezza di ogni luogo di vacanza che si rispetti: dalle musiche agli odori, oppure fuori negli animatissimi mercati diurni e notturni dove si trova di tutto, soprattutto la felicità di una vacanza che assomiglia ad un sogno ad occhi aperti. In particolare ora con un’unica e forse irripetibile opportunità: visitare Phuket adesso senza l’impatto dell’overtourism che ha caratterizzato la vita sull’isola negli ultimi anni.

Thailandia: visto d’ingresso

Le recenti modifiche alle condizioni di accessibilità al visto STV (Single Tourist Visa)  aprono di nuovo i confini thailandesi al resto del mondo, anche se i turisti che desiderano visitare il Paese del sorriso dovranno comunque sottoporsi alla quarantena obbligatoria di 14 giorni una volta arrivati in Thailandia.

La conferma è arrivata martedì scorso direttamente dalla Vice portavoce del governo Rachada Dhnadirek.

Fonti governative che fanno riferimento al Primo Ministro Prayut Chan-o-cha hanno posto l’attenzione, inoltre, sul fatto che la Thailandia non sia stata toccata da una seconda ondata di pandemia. Il visto STV, precedentemente accessibile solo a persone provenienti da paesi a basso rischio, viene così esteso a tutto il mondo senza differenze.

Si consiglia di contattare l’Ambasciata Thailandese di Roma (Consolato) oppure i vari Consolati thailandesi in Italia, i quali sono a disposizione per aiutare i richiedenti nella procedura di richiesta del C.O.E. e per il successivo rilascio del Visto.

Per quanto riguarda le disposizioni obbligatorie per qualsiasi richiesta, sono le seguenti:

  • Passaporto con validità residua di 6 mesi dall’entrata in Thailandia
  • Visto STV
  • Certificato di entrata COE (Certificate of Entry)
  • Certificato Covid-free
  • Tampone negativo e certificato “Fit to Fly” da presentare all’imbarco del volo intercontinentale che non sia superiore alle 72 ore
  • Volo aereo a/r
  • Quarantena di 14 giorni in un hotel ASQ convenzionato tra quelli elencati nel sito del Governo
  • Prenotazione alberghiera in struttura ASQ
  • Assicurazione medica che copra almeno per USD $100.000,00 nel caso si contraesse il Covid19 valida almeno 90 giorni.

Vi invitiamo a non effettuare alcuna prenotazione prima dell’ottenimento del C.O.E. (Certificate of Entry).

Volare in Thailandia

Etihad Airways ha appena lanciato una conveniente campagna: volo Malpensa/Bangkok 460 euro (tutto incluso) per prenotazioni entro il 31 dicembre 2020.

Importante sapere che, al momento, su tutti i voli è richiesto obbligatoriamente il TEST RT-PCR e che è stata estesa la Wellness Insurance gratuita per i viaggi fino al 31 marzo 2021 su tutti i nuovi biglietti emessi.

Link e contatti utili

Telefono: 0686220526-7

Mail: consolato@ambthai.it

Web: www.thaiembassy.it

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