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Respiro e sono un albero.

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Il festival del Turismo Responsabile (I.TA.CÀ) è anche un bagno di foresta al lago di Andreuccio di Soanne (Pennabilli)

di Raffaele Alessi

“Vivere  è un respiro che sta chiuso anche in una foglia.”

(Tonino Guerra)

 

Dopo anni ormai due anni di mobilità ridotta e di incontri a distanza, la 13^ edizione del Festival del Turismo Responsabile apre nel “Diritto di Respirare”. Ci si raduna qui nel Parco di Sasso Simone e Simonello, il 24-25-26 settembre, in un mare di verde sul confine di tre regioni: Emilia Romagna, Marche e Toscana.

E’ l’occasione di “un’immersione nella natura: respirare con gli alberi per ritrovare serenità, equilibrio, gioia di vivere e nuove prospettive”, suggerisce Isabella Ferlini, psicologa e anche conduttrice con Giovanna Priarone ed Eutiziana Alessi di ”Blu Marecchia -L’Almanacco del mese”, un incontro radiofonico dove si parla di eventi culturali e artistici, di aneddoti dal Montefeltro e oltre.  Un appuntamento mensile un po’ magico, fra spunti di antropologia, curiosità e poesia.  

Nella giornata di domenica un’escursione nei dintorni di Pennabilli tra piccoli borghi e antichi sentieri, a cura dell’’Associazione “D’la de Foss” e il dibattito pubblico “Respira il Parco” che coinvolgerà il pubblico sul senso dell’abitare le comunità dell’Appennino, nelle prospettive di un recupero dei margini, ma anche del rapporto uomo-natura  (a cura di “Chiocciola la casa del nomade” 

Info e programma del Festival IT.A. CA’

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