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Puglia, la meraviglia delle Marine di Melendugno

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Puglia, la meraviglia delle Marine di Melendugno

di Francesca Spanò |@francynefertiti

Quindici chilometri di litorale sul quale lo spettacolo è garantito: cinque località balneari formano, in Puglia, le amatissime Marine di Melendugno che mostrano uno scenografico contesto difficile da dimenticare. Si trovano a metà strada tra Lecce e Otranto, tra onde impetuose che nel tempo hanno modellato la roccia, contribuendo a creare opere d’arte naturali. Si tratta nello specifico di Torre Specchia Ruggeri, San Foca, Roca, Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea. Tra i simboli locali c’è la Grotta della Poesia che un tempo aveva un tetto roccioso, crollato a causa degli agenti atmosferici, dando vita a una piscina naturale di 30 metri di diametro, tra scogliere di carparo (la tipica roccia salentina). In più, è collegata, attraverso un canale percorribile a nuoto o in barca, alla Poesia Piccola, cioè una cavità simile ma minuscola.

Puglia mare
Puglia mare

La Grotta e la leggenda

Si racconta che da queste parti venisse sempre a fare il bagno, una principessa bellissima, di cui molti poeti erano innamorati e dai loro versi nascerebbe il nome. Nella realtà, l’etimologia del termine sarebbe legata dal posia greco, usato per indiare le sorgenti di acqua dolce. In ogni caso queste zone sono di grande ispirazione per gli artisti, a cominciare dai faraglioni gemelli di Torre dell’Orso e, procedendo verso sud, dal borgo marinaro di Torre Sant’Andrea, con la baia dominata da Lu Tafarulu, un grande scoglio che di profilo ricorda una sfinge egizia.

Acqua mare Puglia
Acqua mare Puglia

Un Museo naturale a cielo aperto

Lo sfondo locale si divide tra archi naturali come Lu Pepe, calette, dune modellate dal vento e diverse insenature, tra torri di sorveglianza che sembrano idealmente proteggere le Marine di Melendugno.

L’area archeologica di Roca Vecchia

Oltre al mare turchese, da queste parti si trovano anche 30 ettari di Area Archeologica, con tracce di insediamenti già all’Età del Bronzo. Ci sono ancora i resti di fortificazioni, come quelli della Porta Monumentale, che aveva una altezza entro i 10 metri e il “centro di culto” per banchetti rituali e sacrifici umani. Per circa un chilometro lungo il tracciato, si notano mura di origini messapiche e sul promontorio si visita parte della cittadella medievale. Sulle pareti della Grotta della Poesia e su quella della Poesia Piccola ci sono incisioni per oltre 600 metri quadrati.

Torre dell’Orso

La spiaggia ha una sabbia finissima ed è delimitata da due scogliere. Quella a nord è sovrastata dalla torre che nel Cinquecento era usata per avvistare le navi turche che minacciavano la costa. L’altra mostra la Grotta di San Cristoforo, con le iscrizioni in greco e latino. Poco lontano dalla scogliera, invece, ci sono le Due Sorelle, legate da una leggenda. Si racconta che gli dei trasformarono in roccia due ragazze locali che erano morte durante una nuotata nel mare in tempesta.

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Torre dell'Orso
Torre dell'Orso

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