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Prospettiva arte contemporanea, prologo a Miart 2019

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Prospettiva arte contemporanea, prologo a Miart 2019

Prospettiva Arte Contemporanea. La Collezione di Fondazione 01_Fiera Milano_Installation view_©Emmestudio_Jacopo Menzani

di Daniela Bozzani

43 opere d’arte, selezionate dalle oltre 80 che compongono la collezione di Fondazione Fiera Milano, sono in mostra alle Gallerie d’Italia nella rinnovata Sala delle Colonne in Piazza della Scala a Milano. Il progetto allestitivo, a cura dell’architetto Andrea Anastasio, si snoda come all’interno di una domus immaginaria, un susseguirsi di stanze e rientranze che rivelano e, al tempo stesso, proteggono le opere.

MULLICAN Matt, Untitled (Signs) – 1981 © Mariano Dallago

Opere acquisite da una commissione di esperti di livello internazionale

Dal 14 marzo al 7 maggio le opere acquisite nell’ambito di Miart, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea, restituiscono uno spaccato della ricerca contemporanea internazionale attraverso il lavoro di artisti attivi dalla seconda metà del Novecento fino ai giorni nostri. E, come sottolinea Michele Coppola Direttore Centrale Arte, Cultura e Beni Storici di Banca Intesa, “ancora una volta la nostra Banca si dimostra profondamente coinvolta nella vita artistica della città arricchendone l’offerta culturale”. Lo stesso impegno che Fondazione Fiera Milano offre “restituendo un valore fruibile, sotto il profilo culturale, della propria collezione d’arte”, come spiega il Presidente Giovanni Gorno Tempini.

TORBIØRN RØDLAN, Golden Leaf, 2015_2016 © Mariano Dallago

Le 43 opere: pittura, scultura, film, fotografia, disegno, installazione

Il percorso espositivo attraversa temi diversi. Lo spazio narrativo di Hans Schabus e il tappeto-natura di Piero Gilardi condividono la dimensione immaginifica. Il mondo naturale è al centro della ricerca dell’artista Jochen Lempert, così come nelle nature morte di Annette Kelm. Il norvegese Torbj∅rn R∅dland esplora le convenzioni del ritratto fotografico e della messa in scena commerciale. Al centro dell’opera di Elad Lassry l’uso concettuale del linguaggio della fotografia mentre i collage di John Stezaker dissezionano e riassemblano immaginari cinematografici e pubblicitari. A completare l’indagine sulla rappresentazione fotografica le composizioni geometriche di Barbara Kasten, la documentazione formalista degli spazi domestici abbandonati di John DIvola e le sculture realizzate per essere immortalate solo come scatti fotografici di Giuseppe Gabellone. I “travestiti” che Lisetta Carmi realizzò nel 1965, raccontano infine il diritto alla espressione della propria identità sessuale. Il linguaggio dell’astrazione è indagato nelle immagini fluide di Paul Thorel, nelle delicate superfici di Nick Mauss e nei segni di Michael Krebber. Gli oggetti quotidiani di Nicolas Party, i soggetti religiosi di Alessandro Pessoli, i paesaggi minacciosi di Monica Bonvicini, i misteriosi personaggi di Ulla von Brandenburg e i ritratti scultorei di Goshka Macuga esplorano il campo della figurazione. Il disegno è protagonista nei volti femminili di Marisa Merz e nei ritratti a biro rossa di Diego Perrone. La rappresentazione della figura umana interessa le silhouette di Kiki Kogelnik, le alterazioni di Markus Schinwald e i volti di personaggi famosi parzialmente cancellati da Stefano Arienti fino a rivelare fisionomie inedite. Irma Blank, Andrea Büttner, Dadamino e Matt Mullican esplorano le relazioni tra immagini e parole. Lisa Dalfino e Sacha Kanah interpretano lo spazio come leggerezza e trasparenza. Dalle fusioni in bronzo di Paolo Icaro ai cementi di June Crespo e Luca Monterastelli, alla creta e alla ceramica di Annabella Papp e Salvatore Arancio è lo spazio, in relazione all’architettura e ai materiali, ad essere esplorato. Chiara Camon e Diego Marcon esaminano l’apparizione e la sparizione delle forme mentre Gregor Schneider esplora le implicazioni psicologiche dello spazio.

MERZ Marisa, Untitled (paper on wood), 2010_2012 © Rino Carraro

185 gallerie provenienti da 19 paesi nel prossimo Miart

Prospettiva Arte Contemporanea costituisce un ideale prologo al prossimo Miart organizzata da Fiera Milano dal 5 al 7 aprile nel Padiglione 3 di Fieramilanocity. 185 gallerie provenienti da 19 paesi esporranno opere di maestri moderni, artisti contemporanei affermati ed emergenti e designer storicizzati e sperimentali. La mostra rientra nel palinsesto dell’Art Week, un ricco calendario di iniziative dedicate all’arte promosso dal Comune di Milano/Cultura e Miart.

GABELLONE Giuseppe, Senza titolo (fiori) – 2002 © Rino Carraro

Info Utili

Titolo: Prospettiva arte contemporanea.

Dove: Gallerie d’Italia, Piazza della Scala 6, Milano.

Quando: dal 14 marzo al 7 maggio.

Orari: da martedì a domenica 9.30/19.30 – giovedì 9.30/22.30 (la biglietteria chiude 1 ora prima). Lunedì chiuso.

Biglietti: intero 10€ – ridotto 7 e 5€

Info: 800.167619 – Gallerie d’Italia

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