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Primavera in Alto Adige: Chiusa, fascino senza tempo

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Primavera in Alto Adige: Chiusa, fascino senza tempo

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a cura di Redazione

Nel cuore dell’Alto Adige – Südtirol c’è un luogo senza tempo e ricco di storie, da vedere soprattutto in primavera, quando il profumo dei fiori ricorda che tutto può rinascere. Siamo nel territorio di Chiusa, una meta che sorprende per la i paesaggi dolci, i ritmi lenti e i sapori vivaci.

Se cerchi un posto dove rilassarti completamente e disconnetterti da tutto, Chiusa è pronta ad accoglierti con tutta l’ospitalità di cui è capace.

Riconnettersi con la natura a Chiusa, Alto Adige

Südtirol Balance

Un territorio ricco di piaceri e di sapori, in grado di far tornate in equilibrio corpo e spirito, cuore e anima, grazie ai ritmi lenti che lo caratterizzano e ai suoi paesaggi dolci e invitanti. Facile da raggiungere, Chiusa è situata a pochi chilometri dall’autostrada del Brennero, in valle Isarco, nel cuore dell’Alto Adige, a una decina di chilometri a sud di Bressanone e conta circa 5.200 abitanti. Il territorio comunale comprende le frazioni di Verdignes-Pardello e Lazfons, che si trovano su un’altura a ovest di Chiusa, e Gudon, sul lato opposto, all’ingresso della Val di Funes.

Simbolo del territorio è il Monastero di Sabiona, sul monte omonimo, un’abbazia benedettina che da secoli domina la città: è uno dei più antichi monumenti cristiani della regione. Nella cosiddetta “Acropoli del Tirolo”, tra antiche chiese affrescate e cappelle barocche, pregano ancora oggi le suore di clausura invisibili e silenziose. Chi desidera riconnettersi con la natura può trovare in questi luoghi l’ambiente perfetto per farlo e per ritrovare il proprio equilibrio, ricongiungendo cuore e mente. Caratteristici dei dintorni di Chiusa sono i pendii soleggiati, punteggiati di vigneti e castagneti e, più in alto, i boschi di larici e i pascoli alpini, luoghi ideali per passeggiate rigeneranti. E il primo maggio si inaugura la “Primavera in malga”: riapriranno tutte le baite di montagna con la possibilità di pranzare o di fare merenda al sole dopo una camminata attraverso gli alpeggi e i boschi. L’Alpe di Villandro e Velturno/Lazfons, per esempio, vantano gli alpeggi più estesi dell’Alto Adige e tra i tanti sentieri è davvero caratteristico quello dedicato al pino mugo, con tabelloni e distilleria, vasca Kneipp e sedie a sdraio in legno sul Lago dei Morti dove le famiglie possono trascorrere piacevoli momenti.

La città degli artisti

Adagiata sulle sponde del fiume Isarco, Chiusa è conosciuta anche come “città degli artisti”, un luogo ricco di storia, arte e cultura, immortalato già sul finire del 1.400 dal pittore rinascimentale tedesco Albrecht Dürer, che vi soggiornò durante il suo viaggio in Italia. Nominato nel 2002 dall’omonima associazione come uno dei Borghi più belli d’Italia per non aver rinnegato la sua antica anima, Chiusa ha un centro storico pittoresco e incredibilmente affascinante: vicoli stretti, graziose casette che si alternano a sontuosi palazzi, alberghi e botteghe con le tipiche insegne in ferro battuto. Un luogo dove passeggiare e perdersi, prendere un caffè con una fetta di strudel e osservare i dettagli di un passato autentico che qui ha lasciato il segno sotto forma di tesori  artistici e architetture che si fondono con il paesaggio.

Per un brindisi

Proprio a Chiusa, dal 28 maggio al 6 giugno 2021, è in programma il celebre Festival del vino bianco della Valle Isarco – SABIONA 21, per celebrare il pregiato nettare proveniente dai vigneti che si estendono tra Novacella e Chiusa fino al sud della Valle Isarco. Agli appassionati di food&wine farà piacere sapere che il Festival è affiancato da speciali settimane culinarie, grazie alle quali si potranno scoprire le specialità del territorio di Chiusa e dei suoi dintorni, vero e proprio paradiso di sapori nonché area vitivinicola di grande prestigio dove provare i vini bianchi, vere eccellenze locali, che rispondono al nome di Sylvaner, Kerner e Müller Thurgau.

Dove dormire

Dormire in mezzo al bosco: Hotel Briol

Situato a Barbiano, a 1.310 metri di altitudine, il Briol è una struttura in perfetto stile Bauhaus progettata dall’artista Hubert Lanzinger, datata 1928, che piacerà parecchio agli amanti del vintage puristico. Spartanissimo all’interno, tutto è intatto e originale. Sembra un’aquila pronta a spiccare il volo sulla sottostante Valle Isarco ma basta spostare lo sguardo per ammirare la Val Gardena e le Dolomiti sul lato opposto. Circondato unicamente da prati e da boschi, l’Hotel Briol è immerso nel silenzio ed è raggiungibile solamente a piedi, con il fuoristrada o un taxi autorizzato. A disposizione degli ospiti una piscina rotonda riempita di acqua di sorgente e un’incantevole sauna immersa nel bosco. Nella struttura non ci sono televisori, però non manca il wi-fi. Diciannove le camere, dotate di bacinella per viso e mani, i bagni sono condivisi. Riapre il 01/05/21 e con giugno 2021, in una dependance a pochi passi, si aggiungeranno altre 10 camere con bagni privati. Tariffe a partire da 115,- p.p. con pensione completa.

Caratteristico e centrale: Hotel Residence Schmuckhof

Accogliente, ospitale, caldo ma soprattutto centralissimo: l’Hotel Residence Schmuckhof si trova a pochi passi dal centro storico di Chiusa, proprio ai piedi del Monastero di Sabiona. A disposizione degli ospiti 15 camere recentemente rinnovate all’insegna dell’affordable luxury e 4 ampi appartamenti con cucina. Perfetto come punto di partenza per escursioni (dietro l’hotel si accede al sentiero per San Sebato) o per vivere appieno il centro storico. Fa parte della struttura il ristorante e pizzeria Torgglkeller, che grazie all’ambiente rustico e autentico ha conservato intatto il suo fascino di un tempo, in un contesto architettonico suggestivo. Infatti si può gustare un’ottima cucina tipicamente Altoatesina in una delle accoglienti botti da vino allestite appositamente. Il ristorante propone una birra prodotta artigianalmente in struttura. Tariffe da Euro 50,- per persona in BB.

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