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Piemonte: i castelli delle Langhe immersi nel verde

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Piemonte: i castelli delle Langhe immersi nel verde

di Francesca Spano’ |@francynefertiti

Manieri dalla lunga storia con magica vista sull’orizzonte: i castelli delle Langhe si affacciano romanticamente sui vigneti, e sono parte integrante della vita economica e produttiva della zona. A dominare il paesaggio sono, in particolare, quelli del Roero tra superbe Rocche e borghi pittoreschi.

Langhe
Langhe

Langhe: fortezze che sembrano uscite da un quadro

Antiche dimore e costruzioni tra le cui stanze si è consumato un passato intricato e affascinante. In questo angolo di Italia, i castelli sembrano osservare dall’alto il presente e l’orizzonte armonioso che li circonda. La maggior parte di essi, è inserito anche in un percorso enogastronomico locale che contribuisce al lustro e al benessere di tutta l’area. Un esempio su tutti è rappresentato dal castello di Barolo che è sede dell’Enoteca Regionale dell’omonimo vino, così come il castello di Grinzane Cavour che è la casa dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini d’Alba. Quest’ultimo, inoltre, è l’unico bene materiale riconosciuto dall’Unesco all’interno dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato. Il panorama, d’altro canto, è talmente incredibile che è un continuo braccio di ferro su quale elemento debba catturare maggiormente l’attenzione del visitatore.

castelli delle Langhe
castelli delle Langhe

Passeggiando nella storia, tra percorsi incantevoli

Continuando a muoversi al di là del Tanaro, nel Roero, i pendii diventano più aspri per via delle Rocche, formazioni geologiche risalenti a centinaia di migliaia di anni fa, e i castelli che come nel XII° secolo sovrastano i locali borghi. La zona a est delle Rocche è molto interessante, soprattutto riguardo a veri e propri monumenti come il Castello di Magliano Alfieri e il Castello Reale di Govone, dove soggiornò anche Jean Jacques Rousseau.

langhe paesaggio
langhe paesaggio

I castelli del Barolo

I vini di questa zona sono molto noti e, infatti, l’area che circonda Barolo ne produce di importanti, ma è anche terra di manieri. Due anime diverse che si riuniscono intorno al Castello Falletti, nato come roccaforte difensiva contro i Saraceni nel X secolo, situato al centro del paese e oggi sede dell’Enoteca Regionale. Il nome gli deriva dall’omonima famiglia, a cui appartennero anche i vicini castelli di Serralunga d’Alba e di Castiglione Falletto. Proprio nel castello Falletti è stato inaugurato nel 2006, il Museo dei Cavatappi, e ha sede in un’antica cantina. Suddiviso in 19 sezioni ospita, in tal senso, una delle maggiori collezioni al mondo e racconta l’evoluzione di questo attrezzo a partire dalla prima metà del Settecento. L’epoca in questione, tra l’altro, è quella in cui venne legalizzato il commercio del vino in vetro, che prima di allora era proibito. Serviva, dunque, un oggetto che aiutasse l’estrazione dei tappi in sughero. Quello di Grinzane Cavour, secondo le fonti, fu costruito tra il XII e il XIII secolo, ha avuto tra i suoi residenti il conte Camillo Benso.

Langhe neve
Langhe neve

I castelli del Roero

Tra sfondi impervi, qui sono i castelli a farla da padrone, più che in altre parti del Piemonte. L’elemento architettonico più caratteristico sono proprio loro e abbondano anche a livello quantitativo, visto che se ne trovano ben 17. Di particolarmente bello c’è il Castello Reale di Govone, una delle residenze dei Savoia nel 1792 al 1870. Il Castello di Magliano Alfieri, che appartenne alla famiglia astigiana che ebbe tra i suoi esponenti anche Vittorio Alfieri e il Castello di Guarene, splendido esempio di Barocco Piemontese.

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