
PARK EUN SUN. L'INFINITA FLUIDITÀ DELLA SCULTURA
Testi e immagini courtesy Galleria Contini
Il panorama artistico contemporaneo si carica di eleganza e raffinatezza grazie all’opera dell’artista Park Eun Sun, talentuoso scultore coreano entrato a far parte dei celebri maestri rappresentati dalla Galleria d’Arte Contini.
Quella di Park è un’arte profondamente intima e personale che si concretizza in forme geometriche al contempo sinuose e lisce, destrutturate ed equilibrate che, attraverso un sapiente processo creativo, generano un linguaggio comune e collettivo composto da un dialogo costante e intersecato tra la cultura orientale d’origine e quella occidentale di acquisizione.
Nel suo lavoro i marmi e i graniti vengono realizzati alternando due colori, richiamo al romanico fiorentino caratterizzato dal marmo bicromo, stratificandoli in un’ascesa verso l’alto, creando colonne torte e dalla forma a spirale, incolonnando sfere lucenti quasi a generare un flusso di vitale DNA.
Fondamentale è quindi la gestualità contemporanea che emerge dalle sue creazioni accomunate tutte da una spaccatura; il marmo e il granito vengono plasmati, levigati e poi spaccati, crepati, “feriti “ed infine riassemblati diventando metafore del vivere.


Esposte spesso in luoghi aperti e cittadini, le sculture sembrano assorbire nelle loro crepe il panorama e il quotidiano che le circonda caricandosi così di una rinnovata bellezza fatta di luci e ombre, di vuoti e di pieni che si insinuano tra le fratture della roccia.

Ed è proprio da qui che nascono le due mostre estive in Versilia, organizzate dalla Galleria d’Arte Contini e allestite en plein air, fino a settembre 2021.




Una delle location protagoniste è il vivace lungomare di Viareggio, palcoscenico ideale per la mostra intitolata Infinita fluidità della pietra, promossa dal Comune di Viareggio-Assessorato alla Cultura, con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia e dall’Istituto Culturale Coreano.
In concomitanza, presso il lussuoso stabilimento del Bagno Alpemare di Forte dei Marmi di proprietà del tenore Andrea Bocelli, è allestita la mostra dal Mare all’Infinito, sotto la regia di Alberto Bartalini.

In questo scenario sono ammirabili le sculture di Park caratterizzate da un’identità che sembra opporsi alla natura ma che al medesimo tempo, grazie alle linee sinuose, armonizza perfettamente con lo spazio circostante.
Lo sposalizio tra la pietra e l’ambiente è motore di queste esposizioni che celebrano la sapiente manualità e il linguaggio universale del grande maestro Park Eun Sun.

Bio
Park Eun Sun è nato nel 1965 a Mopko in Corea del Sud. La scoperta della pittura, arriva molto presto nella vita dell’artista che sogna di diventare un grande pittore.
Nel corso degli anni Park Eun Sun partecipa e vince molti concorsi di pittura per ragazzi e i genitori gli concedono così di dedicarsi liberamente all’arte. Trasferitosi a Seoul si iscrive al corso di laurea per diventare insegnante di materie artistiche presso l’Università di Kyung Hee.
L’importanza dedicata alle forme e alla materia lo avvicina allo studio della scultura, portandolo così a cambiare indirizzo di studi presso l’Università di Kyung Hee, passando dalla pittura alla scultura. La scoperta dei materiali passa dall’iniziale uso della creta al marmo e successivamente al granito.
Nel 1993 si trasferisce a Pietrasanta (LU), dove prosegue gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Le prime mostre personali si tengono a Firenze nel 1995, a Monaco di Baviera nel 1996 e a Seoul nel 1997.
La scultura di Park si sviluppa nel concetto di spazio espresso dalle culture orientali per mezzo dell’abrasione della superficie dove convivono spaccature, squarci e tagli che simboleggiano l’apertura dell’interiorità umana e, nel contempo, la distruzione totale della materia.
Park ha esposto in gallerie e musei in Italia (Firenze, Genova, Pietrasanta, Roma, Torino, Verona, Padova, Milano) e all’estero (Belgio, Corea, Francia, Germania, Inghilterra, Lussemburgo, Olanda, Panama, Polonia, Singapore, Stati Uniti e Svizzera).
Attualmente la sua attività lavorativa è sita tra l’Europa, la Corea del Sud e le Americhe. Nel 2020 gli è stata conferita la Cittadinanza Onoraria della città di Pietrasanta.
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