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Volo in ritardo? Quando chiedere il rimborso

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Volo in ritardo? Quando chiedere il rimborso

aereo_grattacieli

di Federica Giuliani | @traveltotaste

Vi è mai capitato di restare in aeroporto in attesa di un volo che non parte mai? Forse non sapete che, se il ritardo supera le 3 ore, [b]è vostro diritto chiedere un rimborso[/b].

Solo alcuni dei milioni di passeggeri italiani, infatti, conoscono davvero i propri diritti in materia.
Le compagnie aeree sono tenute a corrispondere una compensazione pecuniaria quando i voli subiscano [b]un ritardo superiore alle 3 ore[/b] e in tutti i casi di cancellazione e di overbooking. Il risarcimento può variare tra un minimo di 250 e un massimo di 600 euro.

In generale, un volo su cinque subisce un ritardo. Così dice un'[b]indagine condotta da flightright[/b], il portale online dedicato ai passeggeri del trasporto aereo che vogliono richiedere un risarcimento. In particolare, i voli più colpiti (nel 2014) sono stati quelli diretti a Barcellona in partenza da Roma Fiumicino e quelli con destinazione Londra Gatwick decollati da Venezia e Roma.

Secondo le stime di flightright, più di 235.700 passeggeri italiani hanno potenzialmente diritto a un rimborso complessivo di oltre 95 milioni di euro a titolo di indennizzo per voli operati tra giugno e agosto.

Come chiedere un rimborso?

Basta inserire i dettagli del vostro volo all’interno del form online disponibile su www.flightright.it per verificare se avete diritto al risarcimento e procedere con la richiesta. Il portale riceve il compenso solo se la compagnia aerea eroga il risarcimento. Per iniziare la pratica avete tempo fino a 18 mesi se la destinazione è in Europa e 12 se la località si trova al di fuori dei confini europei.

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