di Francesca Spanò | @francynefertiti
I colori di fiori e siepi diventano più vivi con i raggi del sole e illuminano un tratto di verde poco noto ai turisti. Lo storico “giardino segreto” che arricchisce Villa Borghese, è pronto ad essere di nuovo fruibile al pubblico. Torna, infatti, a vivere un gioiello romano a seguito di un lavoro impegnativo di restyling, che è stato possibile grazie ai Mecenati della Galleria Borghese. L’associazione senza scopo di lucro, valorizza il patrimonio artistico e culturale di questo tesoro della Capitale. E lo fa dal 2013.
Il Giardino Segreto di Tramontana era uno dei must della storica residenza, ma andava riqualificato e mancavano i fondi. Servivano, infatti, diverse fasi operative per poter ripopolare di vegetazione uno spazio tanto importante. L’andamento geometrico iniziale andava mantenuto e migliorato, nel frattempo, lo stato conservativo. Cominciando dalla piccola fontana con il drago Borghese, sul viale centrale e dallo stesso impianto di irrigazione.
Un progetto che continua
L’iniziativa è stata da poco presentata, mostrando non solo agli addetti ai lavori quello che sarà alla fine l’angolo di verde che si trova nel cuore di Villa Borghese. 90 metri recuperati da abbandono totale, dovuto quasi completamente alla necessità di un considerevole esborso. In tutto l’investimento per il restyling è stato di 60 mila euro, ma i risultati sono già visibili. Ora il giardino sembra quello di un tempo, curato nei dettagli.
Il giardino di cipolle
Questo era il suo nome originario, per via della presenza di diverse bulbose da fiore di questo tipo. Poi ha iniziato ad essere chiamato “giardino de’ fiori a tramontana” per via della sua posizione a nord-ovest di dove oggi sorge Villa Borghese.
Curiosità sulle specie presenti
Si calcola che si trovino almeno mille piante, soprattutto due gruppi di Hibiscus mutabilis. Sono detti così perché cambiano colore nel corso della giornata a seconda della luce. Tuttavia, il processo di ripristino della flora locale non è completato. Si tratta di una iniziativa molto lunga e laboriosa che, però, finalmente ha preso il via. Attualmente il giardino si può guardare dalle finestre del museo, ma da settembre 2016 dovrebbe tornare ad essere pienamente fruibile. Si comincerà con aperture straordinarie, a frequenza mensile, con con il supporto di guide del Comune di Roma e di altre figure specialistiche. In quello che è solo uno dei tre spazi verdi di Villa Borghese si potrà dunque scoprire molto sugli aspetti botanici peculiari che conserva.
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