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Hai mai visto una mummia al check-in? Gli oggetti più strani raccontati dalla TSA americana

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Hai mai visto una mummia al check-in? Gli oggetti più strani raccontati dalla TSA americana

di redazione | @travelglobemag

Un post condiviso da TSA (@tsa) in data:

Oltre 800 milioni di passeggeri, nel 2016, hanno passato i controlli di sicurezza negli aeroporti americani prima di salire a bordo del proprio aereo. E ogni giorno vengono confiscati migliaia di oggetti non idonei all’imbarco. Così la Transportation Security Administration (TSA) americana ha pensato di condividere sui Social le cose più strane e divertenti, a volte inquietanti, cercando di far capire la pericolosità di certi oggetti su un velivolo.

TSA su Instagram

Il profilo Instagram della Transportation Security Administration racconta dal 2013 ai suoi oltre 700mila seguaci la follia e l’estro che spinge molti passeggeri a imbarcare bizzarre. Di recente, ad esempio, qualcuno si è presentato con un manichino che rappresentava un cadavere in decomposizione. La mummia in questione era stato utilizzato per le scene del film “Non aprite quella porta 2”, ma voi che faccia avreste fatto trovandovi davanti a una cosa del genere? Il manichino, comunque, è passato nella macchina a raggi X ed è stato imbarcato.

Oltre a condividere le foto degli oggetti, il responsabile dell’account si impegna a lasciare messaggi educativi e a rispondere alle domande degli utenti, tipo “Si può portare nel bagaglio a mano una pistola?”. La TSA risponde, anche con un po’ di ironia, ai dubbi degli utenti anche tramite Twitter e Facebook Messenger. Ad esempio, alla domanda”Posso portare in aereo questa minuscola pistola trasparente stampata in 3D?”, la risposta è stata “Sì, ma va imbarcata come tutte le armi finte.”

 

Un post condiviso da TSA (@tsa) in data:

Con questa immagine, che ritrae il celebre Ian Solo prigioniero in uno degli episodi di Guerre stellari, hanno invece celebrato lo Star Wars Day commentando “Questa è la faccia che fai quando non ti viene autorizzato l’imbarco per un oggetto, ma basta chiedere assistenza allo staff  TSA, senza coinvolgere gli abitanti di Tatooine”.

© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA

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