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Turismo in Kenya: nuovi investimenti e progetti

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Turismo in Kenya: nuovi investimenti e progetti

[b] di Federico Klausner[/b]

Colpito negli ultimi due anni da problemi di sicurezza e ingiustificati allarmi sanitari – la zona del focolaio di ebola è più vicina all’Italia che al Kenya – il turismo nel Kenya ha segnato il passo, ma ora vuole rialzare la testa al più presto e recuperare le posizioni perdute nei confronti dei competitors regionali. Gli strumenti per ottenere il risultato sono stati presentati in una affollata conferenza stampa lunedì 15/6, allo Sheraton Diana Majestic di Milano, dal managing director del Kenya Tourism Board, [b]Muriithi Ndegwa[/b].

[b]INVESTIMENTI SOPRATTUTTO[/b]

Sei miliardi di scellini kenioti, pari a 54,5 milioni di euro, è la ulteriore cifra stanziata per il 2016 dal KTB per il rilancio del turismo, che porta a [b]17 miliardi di scellini (156 milioni di €)[/b] il totale degli investimenti . Una cifra imponente che triplica di fatto il budget e dovrebbe fronteggiare il calo delle presenze (-7,3%) riportato lo scorso anno.

[b]NUOVI PROGETTI[/b]

La nuova strategia di sviluppo turistico passa per la creazione di 2 [i][b]club[/b][/i]: il [b]Kenya Safari Pro(ject), gli specialisti del Paese dove è nato il Safari[/b], che riunisce alcuni importanti operatori (African Explorer, il Diamante, Etnia Travel, Concept, Hotelplan, Scirocco Tours) in un club di specialisti dei safari attenti al Kenya degli animali, con l’obbiettivo di spiegare l’eccellenza della destinazione, l’alta qualità delle strutture, l’unicità del safari e conquistare il consumatore. Analogamente il [b]Kenya Beach Pro(ject): l’Oceano Indiano con il calore dell’Africa[/b], costituito per raccogliere gli specialisti della destinazione mare (Condor, Easy Africa, Francorosso, I Viaggi di Atlantide, Nakupenda Africa, Settemari) il cui obbiettivo è quello di presentare un’offerta rinnovata, in grado di soddisfare anche un turista di alta gamma e invitarlo a scoprire il ricco entroterra. L’azione dei due [i][b]club[/b][/i] sarà coordinata dall’agenzia di pubbliche relazioni [b]Interface Tourism[/b], rappresentante del Kenya Tourism Board in Italia.

[b]LASITUAZIONE ATTUALE[/b]

L’Italia è uno dei primi 5 Paesi per flusso turistico del Kenya. Per rassicurare i turisti, e non solo, sono stati fatti investimenti importanti nella sicurezza, con il reclutamento di nuove forze di polizia. Anche se, ci teniamo a ricordare, né la costa, né le aree dei Safari hanno mai presentato problemi particolari, diversi dalla comune criminalità. Tanto che [b]importanti catene alberghiere[/b] come Kempinski, Radisson Blu e Dusit continuano a investire nel Paese.

[b]#WHYILOVEKENYA[/b]

Prosegue nel frattempo la campagna virale [b]#WhyILoveKenya[/b] [i]hashtag[/i] utilizzato da Kenyiani e turisti per raccontare al mondo le bellezze del Paese, attraverso la condivisione immediata di messaggi positivi da parte di tutti coloro che, visitando il Kenya, lo trovano come sempre accogliente e capace di offrire grandi emozioni. Tanti sono i messaggi e le immagini già postati finora tramite Facebook, Twitter, Pinterest, a testimonianza dall’amore dei Kenyani e dei turisti di tutto il mondo per una destinazione magica e ricca di diversità e contrasti.

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