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Thailandia: lontani dalla folla, alla ricerca di inediti angoli di paradiso

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Thailandia: lontani dalla folla, alla ricerca di inediti angoli di paradiso

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Bangkok, Pattaya, Phi Phi Island? Non solo. Se la Thailandia è nota in tutto il mondo e super ricercata dagli italiani soprattutto per alcune destinazioni cult, nasconde un cuore selvaggio e particolare che vale la pena di scoprire. Ancor di più se siete dei viaggiatori che non amano i luoghi convenzionali e troppo strillati: lontano dalla folla, infatti, esistono almeno 7 angoli di paradiso da visitare e, spesso, assolutamente inaspettati.

Numeri e novità

Si prevede che in Thailandia, il prossimo anno, arriveranno fino a 40 milioni di visitatori internazionali e, oggi più che mai, è importante promuovere il turismo sostenibile. Ecco perché l’Autorità del Turismo locale sta promuovendo una serie di nuove aree che meritano spazio proprio per la loro incredibile bellezza. A tal proposito, ha lanciato una campagna per far conoscere ben 55 nuove mete del tutto inesplorate.

Qualche perla da segnare in agenda

Tra le novità, eccone alcune da non dimenticare di vedere durante il prossimo viaggio in Thailandia:

  • L’esperienza culinaria a Nakhon Sawan: viene anche considerata la porta d’accesso al Nord thailandese ed è la nuova meta gastronomica del Paese. Sorge sul fiume Ping e il pesce fresco non manca mai e da qui non è lontano raggiungere il tempio di Wat Kiriwond e il Parco Nazionale di Mae Wong.
  • La storica città di Sukhotai e Bang Khlang: insieme al territorio circostante, quest’area è considerata Patrimonio Unesco e il sito comprende più di 29mila acri. Nonostante sia già nota ai turisti, al suo interno conserva un tesoro sconosciuto che è la città nascosta di Bang Khlang. Scoperta di recente, è molto antica e ricca di segreti particolari.
  • A Nan, tra caffè e grandi spazi aperti: piuttosto mistica, la zona è perennemente avvolta dalla foschia ed è in una delle regioni meno visitate della Thailandia. Eppure sono tantissime le bellezze naturali e i parchi nazionali che offrono eccellenti sentieri escursionistici. A Nan, inoltre ci sono molte aree dedicate alle piantagioni di caffè dove si può anche soggiornare.
  • A Roi Et tra arte e festival: una città sonnolenta che durante l’anno si risveglia fino a diventare frizzante. In ottobre, infatti, quando i fiumi sono in piena, gli abitanti si spostano con le loro barche a coda lunga per assistere o partecipare alla gara “Suk Sai Nam”. C’è, poi, il  Rocket Festival, un festival del riso e persino un festival annuale di processioni di candele (che è davvero una celebrazione della fede collettiva e dell’artigianato locale). Da non dimenticare, infine, la più lunga esposizione di arte di strada di Isan sulla Ku Mueang Road occidentale con murales di 50 artisti provenienti da tutta la Thailandia.
  • Satun Geopark, per vivere un’esperienza preistorica: nell’aprile 2018, la provincia di Satun è stata nominata come Geoparco globale UNESCO della Thailandia. Al suo interno si possono scoprire diversi fossili, catene montuose calcaree preistoriche, parchi marini e una rete di splendide isole con palme. In più, c’è anche il nuovo Satun Geopark Museum.
  • Chiang Rai, la nuova destinazione più visitata: era già molto frequentata, ma lo è diventata ancora di più dopo il salvataggio in grotta del 2018 Tham Luang della giovane squadra di calcio Wild Boars. I numeri dei visitatori nell’area attorno alla grotta e al parco sono aumentati vertiginosamente da quando è stato riaperto e presto nascerà un museo proprio dove è avvenuto il miracoloso ritrovamento dei giovani sportivi.
  • Uthai Thani, tour nel villaggio galleggiante: il posto è molto suggestivo, perché ogni casa si trova su zattere sul fiume Sakrae Krang. I visitatori possono godersi crociere sul fiume o fare rafting per osservare lo stile di vita unico del villaggio e fare una sosta per visitare l’antico Wat Uposatharam – la sacra vista del fiume e il centro spirituale del popolo di Uthai Thani per secoli.

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