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Olanda: Eindhoven e il Festival della luce 2020

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Olanda: Eindhoven e il Festival della luce 2020

di Francesca Spanò | @francynefertiti

La più grande opere d’arte d’illuminazione mai realizzata che è quasi un segno di speranza, di vita, in un periodo difficile di piena pandemia da Covid-19. La città olandese di Eindhoven torna con il Glow Light Festival, un appuntamento ormai annuale nei Paesi Bassi, ma in questo 2020 in forma speciale, con un messaggio di speranza per una pronta rinascita da ormai molti mesi di buio.

Il Festival della luce

Connecting the Dots, è una installazione che copre più di 80 km2 e comprende più di 1.500 lampade a LED distribuite in 600 luoghi, 1.000 punti rossi nel cielo ciascuna di 90 cm di diametro e più di 20.000 punti rossi alle finestre.

Eindhoven, paradiso di luce

Un manto di luce blu e punti rossi fissi e galleggianti, regala una immagine unica a ricordo della necessità di tornare a vivere al più presto. Per questo è visibile, in tutta sicurezza dalle case degli abitanti di Eindhoven e delle zone circostanti, si estenderà anche al cielo con un bagliore blu e rosso visibile dalla distanza di 60 km nell’aria.

Curiosità

Tre sono gli elementi di Connecting the Dots:

La cupola blu che proietta la luce sopra Eindhoven è un’opera dell’artista della luce finlandese Kari Kola che quest’anno ha creato l’illuminazione della montagna “Savage Beauty” in Irlanda. Kari Kola ha già ottenuto un particolare riconoscimento come artista della luce nel 2018 quando ha illuminato il famoso sito archeologico di Stonehenge, nel Regno Unito. L’opera ricorda una connessione con la natura e mira a creare consapevolezza per il pianeta.

L’artista della luce olandese Ivo Schoofs ha creato un mare di eterei punti rossi che galleggiano sulla città, diffondendo luce dentro e fuori. Questi oltre 1.000 palloncini luminosi, completamente riciclabili, simboleggiano il senso di connessione di cui la gente ha bisogno.

E per finire, 20.000 bambini delle scuole elementari della città, ispirati dal designer olandese Hugo Vrijdag, hanno realizzato i loro “GLOWdots”.

Ogni anno circa 750.000 persone visitano le grandiose installazioni d’arte del festival della luce GLOW. Stavolta, nonostante la cancellazione della kermesse in presenza, l’edizione speciale non sarà meno importante.

© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA

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