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Mostre a Milano: Preraffaelliti. Amore e Desiderio a Palazzo Reale

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Mostre a Milano: Preraffaelliti. Amore e Desiderio a Palazzo Reale

John William Waterhouse (1849-1917) La Dama di Shalott, 1888. Olio su tela, cm 153 x 200. Tate: Presented by Sir Henry Tate 1894. ©Tate, London 2019

di Daniela Bozzani

1848. In Europa scoppiano rivoluzioni politiche e sociali che coinvolgono quasi tutte le nazioni. In Inghilterra sette studenti si uniscono per produrre una rivoluzione artistica: liberare la pittura britannica dalle convenzioni e dalla dipendenza dei vecchi maestri.

Dante Gabriel Rossetti (1828-1882). Monna Vanna, 1866. Olio su tela, cm 88,9 x 86,4. Tate: Purchased with assistance from Sir Arthur Du Cros Bt and Sir Otto Beit. KCMG through the Art Fund 1916. ©Tate, London 2019

La modernità medievale della cerchia cosiddetta “preraffaellita”

La mostra Prerafaelliti. Amore e Desiderio, promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e 24 Ore Cultura in collaborazione con Tate Britain, porta per la prima volta a Milano opere che, difficilmente escono dal Regno Unito per essere prestate. Tra le oltre 80 tele, alcuni dipinti iconici, come l’Ofelia di John Everett Millais, Amore d’aprile di Arthur Hughes, la Lady of Shalott di John William Waterhouse,

Ford Madox Brown (1821-1893). Cattivo soggetto, 1863. Acquerello su carta, cm 23,2 x 21. Tate: Purchased 1917. ©Tate, London 2019

I capolavori della Collezione Tate

I 18 artisti rappresentati in mostra raccontano tutta la poetica di questo movimento: l’amore e il desiderio, la fedele riproduzione della natura, le storie medievali, la poesia, il mito, la bellezza in tutte le sue forme. Donne eleganti e sofferte. Volti moderni, immersi in contesti ottocenteschi, ma che non si faticherebbe a immaginare su sfondi di grattacieli di vetro. I preraffaelliti, i primi a dipingere dal vero, con luce naturale e colori brillanti, donano ai protagonisti delle tele una intimità psicologica che rivela pensieri e sentimenti profondi.

Ford Madox Brown (1821-1893). Gesù lava i piedi di Pietro, 1852-56. Olio su tela, cm 116,2 x 132,7. Tate: Presented by subscribers 1893. ©Tate, London 2019

La ribellione contro le formule apprese alla Royal Accademy

I leader della Confraternita dei Preraffaelliti, Dante Gabriel Rossetti, John Everett Millais e William Holman Hunt, scelgono questo nome in omaggio ai pionieristici artisti del Medioevo italiano. Il loro intento è quello di introdurre nell’arte e nella poesia, un nuovo realismo e un nuovo significato. Molti dei membri della comunità, scelgono come soggetti della loro pittura, brani di poeti e scrittori famosi, del passato o moderni.

John Everett Millais (1829-1896). Ofelia, 1851-52. Olio su tela, cm 76,2 x 111,8. Tate: Presented by Sir Henry Tate 1894. ©Tate, London 2019

La fede laica e la fedeltà alla natura, opera d’arte creata da Dio

La Bibbia, testimone di una storia antica, ha il vantaggio di raccontare verità universali. Evitando approcci convenzionali e idealizzati, gli artisti del gruppo sviluppano ogni dettaglio dei loro scenari narrativi, suggerendo significati e chiavi di lettura diverse. Questo suscita spesso molte critiche. Il critico e collezionista John Ruskin, incoraggia i pittori a uscire dagli studi, per dipingere in mezzo a quella natura, opera d’arte di per sé, che regala emozioni e suggestioni osservandone da vicino la bellezza. Gli effetti di luce realizzati testimoniano la giustezza della visione.

Dante Gabriel Rossetti (1828-1882). Aurelia (L’amante di Fazio), 1863-73. Olio su tavola di mogano, cm 43,2 x 36,8. Tate: Purchased with assistance from Sir Arthur Du Cros Bt and Sir Otto Beit. KCMG through the Art Fund 1916. ©Tate, London 2019

L’amore nella vita moderna

Il realismo e la complessità psicologica, di soggetti presi dalla quotidianità, toccano i temi di un’epoca di cambiamenti sociali: il viaggio e l’emigrazione, la cura e l’educazione dei figli e un’idea moderna dell’amore. Nessun membro della confraternita ha una vita sentimentale convenzionale. Il tema dell’amore sfida la concezione vittoriana del ruolo della donna, portando allo scoperto, contestualmente, i problemi socio-economici. Lo stile di vita bohemien dei preraffaelliti rigetta ogni convenzione sociale e artistica. Molti dei loro disegni rappresentano situazioni emotive complesse, eco della vita vera.

Walter Howell Deverell (1827-1854). Un animale domestico, 1853. Olio su tela, cm 117,5 x 81,6. Tate: Purchased 1911. ©Tate, London 2019

Bellezza dell’anima e del corpo. Il mito

Rossetti e i suoi seguaci conoscono una seconda fase estetica. Esplorando le connessioni tra arte, design, poesia e musica si concentrano sulla idea di bellezza e del suo potere seduttivo. Le donne, parenti e amiche, sono ritratte come personaggi letterari, perse in fantasticherie e concentrate su sé stesse. Rinasce l’entusiasmo per i grandi del Rinascimento, come Leonardo e Tiziano, con l’opulenza delle stoffe e la morbidezza delle luci. Le modelle preraffaellite, criticate inizialmente per il loro aspetto ordinario e comune, divengono icone di stile. Negli anni Ottanta la confraternita ha successo e fama, influenzando l’arte di molti Paesi. Miti e leggende ispirano lavori di grandi dimensioni. Le campagne per una maggiore eguaglianza dei diritti suscitano il timore che le donne emancipate possano sconvolgere le norme morali, domestiche e sociali, il che trova eco nell’arte e nella letteratura. I Preraffaelliti sono tra i primi a rappresentare le donne come forze potenti, misteriose, distruttive. Dee, incantatrici e altre mitiche femmes fatales – fatali a sé stesse o agli altri.

William Holman Hunt (1827-1910). Claudio e Isabella, 1850. Olio su tavola, cm 75,8 x 42,6. Tate: Presented by the Trustees of the Chantrey Bequest 1919. ©Tate, London 2019

I tableaux vivants

In Piazzetta Reale alle 21.30 del 18, 19 e 20 giugno alcuni dei quadri più famosi della collezione prenderanno vita grazie a un vero e proprio tableau vivant: 6 attori teatrali della compagnia napoletana “Teatri 35” faranno rivivere allo spettatore le scene perfettamente ricostruite di alcuni dei dipinti ottocenteschi. Uno spettacolo della durata di mezz’ora per avvicinarsi all’arte preraffaellita in modo non convenzionale. I personaggi delle tele usciranno dalle cornici e dal Palazzo per rievocare la loro storia e le loro passioni.

 

INFO

Titolo: Preraffaelliti. Amore e Desiderio.

Dove: Palazzo Reale, Piazza del Duomo 12, Milano.

Quando: dal 19 giugno al 6 ottobre.

Orari: lunedì 14.30/19.30 – martedì, mercoledì, venerdì, domenica 9.30/19.30 – giovedì e sabato 9.30/22.30. La biglietteria chiude un’ora prima (ultimo ingresso).

Biglietti: €14 con audioguida.

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