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Milano e Leonardo: 500 anni di rinascimento

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Milano e Leonardo: 500 anni di rinascimento

di Valentina Lonati

Come to Leonardo, Come to Milan”. È questo lo slogan che accompagna il tour promozionale “Milano e Leonardo 500” dedicato al cinquecentesimo anniversario della morte del genio vinciano.

Partito lo scorso ottobre alla Morgan Library di New York, proseguirà alla National Gallery di Londra il 18 gennaio, alla Gare de Lyon di Parigi il 12 febbraio per terminare all’Istituto Italiano di Cultura di Berlino il 25 febbraio.

Milano città d’arte

Nato dalla collaborazione tra il Comune di Milano e Fondazione Stelline con Hub Leonardo, è stato concepito come un vero proprio road show che promuoverà Milano come città d’arte e cultura in giro per il mondo. Punto di partenza è un semplice dato di fatto: tra le città in cui visse Leonardo da Vinci, Milano è quella in cui rimase più a lungo (circa vent’anni), ispirandolo a produrre una vastissima quantità di opere. I suoi interventi sul territorio hanno impresso un’orma indelebile nella città: basti pensare al sistema di navigazione dei Navigli Lombardi o al Cenacolo nel Refettorio di Santa Marie delle Grazie, fino all’invenzione grafica e pittorica della Sala delle Asse al Castello Sforzesco (che verrà riaperta al pubblico dopo una serie di studi il 16 maggio 2019).

Leonardo e Milano

Si parte da qui dunque, dal profondo legame tra Leonardo e Milano. E a Milano, il palinsesto di eventi di “Milano e Leonardo 500” verrà inaugurato il 15 maggio 2019, preceduto dalla mostra “L’Ultima cena dopo Leonardo”, in scena alla Fondazione Stelline dal 2 aprile al 30 giugno 2019. Un progetto espositivo che presenterà le opere degli artisti internazionali che hanno risposto all’invito della Fondazione a rileggere il dipinto di Leonardo. Tra i nomi che hanno aderito all’iniziativa, alcuni degli interpreti più eminenti dell’arte contemporanea di oggi: Wang Guangyi, Anish Kapoor, Robert Longo e Masbedo e Nicola Samorì. A ispirare il progetto è la celebre reinterpretazione serigrafata dell’Ultima Cena di Andy Warhol, realizzata nel 1984.

Durante le tre tappe europee si presenterà dunque il programma di eventi che animerà Milano da maggio a gennaio 2020, ma non solo. Perché durante la soirée alla National Gallery di Londra, si proietterà anche l’anteprima della versione in cortometraggio del film “Essere Leonardo da Vinci”, di e con Massimo Finazzer Flory. Un’intervista impossibile e immaginaria tra due giornalisti – uno newyorkese , l’altro italiano – e Leonardo da Vinci. «Il film nasce da un interrogativo: conosciamo tutti il Leonardo da Vinci artista, inventore, scienziato, ma chi era il Leonardo da Vinci uomo? Ho voluto rintracciare il suo legame con la natura e con l’acqua, elemento che percorre l’intera pellicola e che ricorre nell’operato di Leonardo. E di questo, i Navigli di Milano sono ancora oggi uno splendido esempio», ha raccontato Massimo Finazzer Flory.

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