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Messico: nella grotta più lunga del mondo oltre 300 km di reperti Maya

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Messico: nella grotta più lunga del mondo oltre 300 km di reperti Maya

di redazione | @travelglobemag

È stata scoperta in Messico, nello Yucatan, da un gruppo di subacquei la grotta più lunga del mondo: oltre 300 chilometri di reperti archeologici, che potrebbero aiutare a conoscere meglio la civiltà Maya.

Reperti Maya nella grotta di Tulum: 15 anni di ricerca

La scoperta della grotta ha richiesto 15 anni di ricerche da parte di un gruppo di sommozzatori-speleologi che, lo scorso 10 gennaio, sono riusciti ad aprire il collegamento tra due sistemi di cavità. Un labirinto di cunicoli che, ad oggi, rappresenta il sito archeologico sommerso più grande al mondo.

Le due grotteSac Actun e il cenote Dos Ojos, considerate indipendenti fino a gennaio, entrano di diritto a far parte di quegli angoli remoti portati alla luce grazie alla professionalità e al coraggio del team di ricerca: alcuni passaggi sono stati possibili solo dopo la rimozione delle bombole d’aria.

I ricercatori sostengono che lo studio degli ambienti potrebbe far comprendere meglio usi e rituali dei grandi insediamenti pre-ispanici, ma il sito include più di cento contesti archeologici differenti: dai primi coloni d’America alla fauna estinta, passando ovviamente per la civiltà Maya.

Il passo successivo sarà quello di analizzare la qualità dell’acqua, studiare la biodiversità dei cunicoli, mappare dettagliatamente i siti archeologici sommersi e, in futuro, il collegamento fra Sac Actun con gli altri tre sistemi di grotte sottomarine situati nell’area di Tulum.

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