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Fiera di Sant’Orso: torna ad Aosta l’artigianato tradizionale

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Fiera di Sant’Orso: torna ad Aosta l’artigianato tradizionale

fiera sant'orso gallo

di Federica Giuliani | @traveltotaste

Torna ad Aosta, come da 1016 anni a questa parte, la tradizionale Fiera di Sant’Orso durante cui artisti e artigiani espongono le proprie opere. Da oltre un millennio attira appassionati e curiosi che vogliano conoscere meglio la cultura valdostana. Quest’anno le date capitano nel week end, ma la cosa curiosa è che ogni edizione si svolge il 30 e 31 gennaio, a prescindere dal giorno della settimana.

La storia della Fiera

La leggenda racconta che tutto abbia avuto origine nell’area della Chiesa di Sant’Orso dove Santo, vissuto prima del IX secolo, era solito distribuire ai poveri indumenti e sabot, le tipiche calzature in legno ancora oggi vendute alla Fiera. Le due giornate rappresentano un’occasione per conoscere le realtà artigiane, scambiarsi chiacchiere, curiosità e suggerimenti in modo da tramandare la tradizione nonostante la nuova Era digitale. Simbolo della manifestazione è il Galletto, ma ci sono altri oggetti che rappresentano San’Orso. I sabot, naturalmente, ma anche la Grolla per preparare il caffè e i giocattoli Tatà, quelli in legno di una volta.

La magia si rinnova da secoli e dà l’opportunità di osservare lavorazioni antiche come la scultura e intaglio su legno, la lavorazione della pietra ollare, del ferro battuto e del cuoio o i merletti. Naturalmente, non mancano le occasioni per fare una pausa golosa a base di prodotti locali.

Il programma della Fiera di Sant’Orso 2016

Il 30 e il 31 gennaio dalle 8 alle 18, per le vie di Aosta. I Punti Rossoneri, dedicato alla gastronomia, sono situati in aree un po’ decentrate rispetto al percorso degli espositori e offrono un menu a pagamento a base di piatti tipici come polenta concia, Seupa à la Vapelenentse, fonduta alla valdostana con Fontina e carbonada, accompagnati da vini locali.

Come arrivare

In bus: da Torino, da Milano, da Martigny e Vallese, dalla Savoia, da Ivrea e Canavese (info: Autostazione tel. 0165-262027)
In treno: da Torino e da Milano.
In auto, camper, bus: usufruendo di parcheggi assistiti della città, segnalati con un’apposita cartellonistica lungo le vie di accesso.

I parcheggi: Sono periferici, gratuiti, dotati di servizi igienici e collegati all’area della fiera con navette gratuite che effettuano continue corse. È prevista anche una navetta che unisce i due ingressi opposti della Fiera (Arco d’Augusto e piazza della Repubblica). QUI trovate programma completo e mappa dei parcheggi.

© TravelGlobe RIPRODUZIONE RISERVATA

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