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Banksy in mostra a Milano

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Banksy in mostra a Milano

Banksy. Love Is In The Air (Flower Thrower), 2003. Limited edition screenprint, 50 x 70 cm. Butterfly Art News Collection. Photo:: © Butterfly Art News Collection.

di Federico Klausner | @fekl

Dal 21 novembre il MUDEC (Museo delle Culture di Milano) per la prima volta presenta una mostra personale su Banksy , l’artista e writer inglese la cui identità rimane nascosta, considerato uno dei maggiori esponenti della street art contemporanea. In mostra circa 80 lavori tra dipinti, sculture, prints dell’artista inglese, corredati di oggetti fotografia e video, oltre a 60 copertine di vinili e cd da lui disegnate e 40 memorabilia, che racconteranno, attraverso uno sguardo retrospettivo, l’opera e il pensiero di Banksy. La mostra non è autorizzata dall’artista.

Bansky. Rat and Heart, 2015. 52,5x 57,58 cm. Pittura a spray ed emulsione su tela. Artificial Gallery, Antwerp. Photo ©Artificial Gallery, Antwerp

La mostra

Visual protest The Art of Banksy è un progetto espositivo Curato da Gianni Mercurio, promosso dal Comune di Milano-Cultura e da 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore che ne è anche il produttore e ideato da Madeinart. In linea coi principi di fruizione delle opere dell’artista non sono presenti in mostra opere sottratte illegittimamente da spazi pubblici, ma solo opere di provenienza certificata da collezionisti privati.

La mostra si articola attraverso diverse sezioni: la prima, introduttiva racconta il mondo di Banksy prima di Banksy. E cioè in quell’ambiente di movimenti che vanno dal situazionismo degli anni ’50-’60 con radici nel marxismo e nell’anarchismo e nelle avanguardie artistiche del Novecento, alle proteste di maggio ‘68 e ai writers di New York degli anni ‘70-‘80, che furono i movimenti con una forma di protesta visiva attraverso la fusione di parole immagini e con un’altitudine all’azione da cui Banksy trasse espliciti riferimenti per modalità espressive o per affinità elettive.

Banksy. Girl with Red Ballon, 2004. Limited edition screenprint, 66 x 50 cm. Butterfly News Art Collection. Photo: © Butterfly Art News Collection.

Il percorso espositivo

Le opere esposte sono divise in temi:

il tema della ribellione: contro il potere che esercita la propria egemonia culturale nella televisione, cinema e pubblicità lo street Artist trova nella strada il luogo ideale nel quale mettere in atto una contro-egemonia, utilizzando una serie di tecniche artistiche create ad hoc, per essere veloci seriali e riproducibili. Come ad esempio l’idea e la pratica della serialità in cui Banksy interviene su coppie di opere esistenti e spesso universalmente conosciute con inserimento di alcuni elementi stranianti che ne modificano il significato.

In mostra anche i suoi famosissimi ratti che assumono una dimensione metaforica: “Esistono senza permesso, sono odiati braccati e perseguitati. Vivono una tranquilla disperazione nella sporcizia. Eppure sono in grado di mettere in ginocchio un’intera civiltà”. Nei lavori di Banksy i ratti diventano vandali armati di vernice e pennelli, borghesi con l’ombrello e abiti impeccabili, scassinatori, operai, sabotatori. I ratti sono il paradigma dei writers che, come i ratti popolano fogne, cunicoli, aree degradate e abbandonate delle metropoli moderne, essi  si muovono notte tempo in luoghi analoghi per marchiare muri, vagoni, cancelli e serrande con i loro spray stando bene attenti a non incappare nelle grinfie delle forze dell’ordine sempre in agguato.

il tema dei giochi di guerra: una gran parte di soggetti dei Banksy è contro la guerra. La sua è una guerra culturale contro la guerra e contro le logiche che la producono. Tra queste inquadra la religione, l’industria bellica, lo sfruttamento del territorio. i suoi messaggi sono spesso un invito alla resistenza cioè a opporsi alle cause quale unico modo per scongiurarne gli effetti, che rappresenta con cupa ironia.

il tema del consumismo: i lavori di Banksy sul tema del consumismo prendono di mira il capitalismo. In particolare il mercato dell’arte in cui i consumatori sono spesso privi della capacità critica necessaria per comprendere l’arte. Il consumo è principio e fine di una dinamica sociale, che rende l’individuo sempre più incline alla acquisizione di beni materiali e ha l’ossessione del possesso: una dinamica basata su una aspettativa di felicità che viene sempre disattesa, ma che crea dipendenza come mostrano le figure ammantate che si inginocchiano davanti a un cartello che recita:” Oggi fine dei saldi” in venerante attesa di una nuova stagione di sconti.

Banksy. Flying Copper, 2003. 100 x 70 cm. Serigrafia in edizione limitata. Butterfly Art News Collection. Photo : ©Butterfly Art News Collection.

Altre opere in mostra

Un documentario a cura di Butterfly Art News racconta al pubblico la figura di Banksy ne tratteggia la storia e l’approccio artistico attraverso i lavori. Venti minuti di vita vissuta tra le periferie, gli spazi urbani e i riflettori delle più prestigiose case d’asta e spazi espositivi di mezzo mondo. Sono esposte anche circa 60 copertine di vinili e cd che spaziano dalla musica elettronica sperimentale all’hip-hop, fino ai dischi dei Blur e di Paris Hilton.

Chiude la mostra uno spazio multimediale a cura dello studio Storyville, che racconta i luoghi del mondo in cui Bansky ha operato lasciando lo spazio pubblico i suoi murales. Alcuni lavori sono tutt’ora esistenti, altri sono scomparsi per incuria o sono stati rimossi dalla mano dell’uomo. Da questo lavoro meticoloso di mappatura emerge come il Genius Loci sia semplicemente in funzione dei e per i luoghi in cui sono stati realizzati. Anche per questo motivo in linea con i principi di funzione delle opere dell’artista si è scelto di non presentare in mostra lavori, che potrebbero essere stati sottratti illegittimamente da spazi pubblici, ma solo opere di collezionisti privati di provenienza e autenticità certificata.

Banksy. Mosquito,2002. 84,,5 x 72 cm.Pittura a spray ed emulsione su cartoncino perforato. (francobolli della Monkey Queen di Banksy) montato su cartone. Artificial Gallery Antwerp. Photo: © Artificial Gallery Antwerp.

Street Art

In occasione della mostra il MUDEC invita gli artisti milanesi a esprimere la loro personale “Visual protest”. Dal 27 novembre fino al 15 gennaio 2019,660 manifesti della dimensione di 140 x 200 verranno affissi a Milano per dare la possibilità agli artisti di trasformare il manifesto in una creazione visuale. Ogni 15 giorni verranno affissi 220 manifesti che quindi verranno sostituiti per dare spazio alle nuove creatività. Lo stesso destino che subiscono le opere di alcuni Street Artist, goduti solo da pochi fortunati prima della loro cancellazione strappo distruzione o furto. Nessun indirizzo nessun giudizio critico nessuna censura solo un’indicazione “free art space”.

Banksy. Rude Copper, 2003. 57,5 x 42 cm. Butterfly Art News Collection. Photo: © Butterfly Art News Collection.

Informazioni utili

 Titolo della mostra: A Visual Protest. The Art of Banksy.

Dove: MUDEC, via Tortona 56, Milano.

Quando: 21/11/18-14/04/19.

Apertura: lunedì 14.30-19.30. Da martedì a domenica 9.30-19.30. Giovedì e sabato 9.30-22.30. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura. Una lista di aperture straordinarie sul sito.

Biglietti: Intero 14€, molte riduzioni.

Info:  www.ticket24ore.it. Tel 02 54917.

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