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Addio ai problemi di stanchezza e jet lag: a Fiumicino un metodo innovativo li combatte

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Addio ai problemi di stanchezza e jet lag: a Fiumicino un metodo innovativo li combatte

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Due vasche di deprivazione sensoriale per combattere i problemi legati al viaggio. Dal jet lag, alla paura di volare fino alla stanchezza. Per chi vuole provare un metodo innovativo per ritrovare benessere la soluzione è lo scalo di Fiumicino con RestArt che è una Dry Float Spa in grado di liberare la mente senza necessità di bagnarsi. Nessun bikini sotto ai vestiti dunque ma con i medesimi risultati, grazie alla collaborazione tra l’aeroporto Leonardo Da Vinci gestito da Adr e la società creatrice, l’italiana Starpool.

Info e curiosità

Si troveranno nell’area transiti dell’aeroporto e i più curiosi potranno soddisfare la loro voglia di capirne il meccanismo e gli effetti. Il sistema regala relax, garantendo di fluttuare sopra 400 litri di acqua calda, semplicemente sdraiandosi all’interno delle cabine. Il processo si completa con percorsi di mindfulness o playlist musicali. Il tutto per circa 10 minuti (RestArt Refresh), o 20 (RestArt Restore) o 30 minuti (RestArt Regenerate). Gli effetti garantiti sono quelli di cancellare lo stress, ma anche i classici problemi da volo: dolori muscolari e articolari, disidratazione dei tessuti e gonfiori a piedi e gambe.

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