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A Exarcheia, il quartiere anarchico di Atene, una street exposition della Fondazione Prada

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A Exarcheia, il quartiere anarchico di Atene, una street exposition della Fondazione Prada

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di Federica Giuliani | @traveltotaste

Si chiama Driftwood, or how we surfaced through currents l’esposizione per le strade del quartiere Exarcheia di Atene e racconta, attraverso il lavoro di 11 artisti, il movimento dei popoli e la circolazione dei capitali. Una mostra on site voluta dalla Fondazione Prada in una della zone più vivaci dal punto di vista culturale.

Exarcheia: cultura e anarchia

Il piccolo quartiere di Exarchia è situato tra piazza Omonia e Panepistimiou Avenue. Nato negli anni Settanta con l’inaugurazione del Politecnico, centro delle proteste scoppiate in Grecia negli ultimi anni e quartier generale di studenti, intellettuali e politici è oggi conosciuto per essere una zona vivace, ricca di caffè e taverne greche tradizionali, che spesso propongono spettacoli di musica live. Dopo il periodo in cui si è visto avvolto dalla cattiva reputazione, infatti, il quartiere ha riacquistato l’antico splendore attirando molti giovani artisti.

Fondazione Prada ad Atene: fino al 22 luglio 2017

La mostra è stata curata dalla belga Evelyn Simons che si lega al quartiere ospitante anche per la scelta delle tematiche trattate: il movimento dei popoli, la circolazione dei capitali e le modalità in cui questi flussi costanti sono organizzati, sistematizzati, controllati e contestati. I temi sono stati interpretati da undici artisti interagendo con le strade, gli spazi, i negozi vuoti e i cartelloni pubblicitari, utilizzando il marketing come strumento per mascherare lo sfruttamento. La mostra osserva come la tendenza a sottolineare l’alterità abbia permesso, e ancora permetta, agli individui e in generale alla società di abbandonare l’empatia e un senso morale comune nei nostri incontri con chi è considerato diverso.

Simons racconta: “Oggi apparentemente siamo parte di un sistema caratterizzato dalla disparità tra la spinta alla circolazione senza freni di capitali, beni di consumo, risorse ed altre forze materiali da un lato, e dall’altro dalla presenza di barriere e restrizioni imposte alla circolazione delle persone. Ci si trova pertanto privati di un diritto fondamentale, il poter rivendicare l’appartenenza al destino intrapreso dalla nostra società. Oltre a questo, le politiche supponenti con cui controlliamo e distribuiamo i diritti degli altri, ci porta a riconsiderare questioni come la generosità e la solidarietà. A chi, o meglio, a cosa garantiamo le libertà che reclamiamo per noi stessi?”.

Info utili

Orari: la mostra è aperta al pubblico dal 17 giugno al 22 luglio 2017, dal mercoledì al sabato (dalle 16 alle 21).

Dove: Atene, nel quartiere Exarcheia, QUI la mappa delle opere

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