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Viaggi on the road: che cosa mettere nello zaino

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Viaggi on the road: che cosa mettere nello zaino

di Devis Bellucci

Due coperte, un po’ di mate, qualche libro, una chiave del dieci e un paio d’indirizzi. Stando al brano [i]Transamerika[/i] dei Modena City Ramblers, questo era più o meno il bagaglio con cui Ernesto Che Guevara e Alberto Granado attraversarono in moto l’America Latina. Diverso il genere di viaggi che quarant’anni dopo affronta William Hurt nel film Turista per caso. Durante le scene iniziali, il protagonista consiglia che [b]cosa mettere nello zaino[/b]: bustine di detersivo per evitare le lavanderie, un vestito grigio che nasconde lo sporco e al contempo è perfetto per un funerale imprevisto, un libro per proteggersi dagli estranei, ma non di più, per non sopravvalutare il proprio tempo libero. Per fortuna oggi, con gli ebook, se ne possono prendere a decine senza incidere sul peso.

[b]VIAGGIARE ON THE ROAD: LO ZAINO[/b]

Che si tratti del Cammino di Santiago o dell’attraversata in autobus dell’America Centrale, prima di pensare a cosa mettere nello zaino, compratene uno che sia di qualità. Il mio, con l’aggiunta di qualche toppa, mi segue da vent’anni. Evitate gli acquisti su internet e andate in un negozio di articoli sportivi, dove potrete toccarlo e provarlo. Sceglietene uno robusto, con le stecche metalliche sul dorso. La dimensione sarà in funzione del peso che riuscite a sopportare. Vi assicuro che camminare per chilometri con un dinosauro da 80 litri per un metro di altezza è scomodo. Infine, diffidate degli zaini complicati, con centinaia di tasche, cinghiette che si impiglieranno ovunque e cerniere. L’unica cerniera veramente fondamentale è quella verticale, di solito al centro o sul fianco, che vi permette di accedere con comodità agli strati bassi del bagaglio.

[b]DA NON DIMENTICARE[/b]

Sui capi d’abbigliamento non metto voce: ognuno prenda quel che più gli è comodo. Non dimenticate invece, in ordine sparso, un coprizaino impermeabile, un lucchetto per chiudere l’armadietto degli ostelli, un paio di metri di filo per stendere il bucato se non trovate una lavanderia, l’adattatore universale per prese elettriche, i tappi per le orecchie se avete il sonno leggero, una torcia elettrica, coltello, forchetta e cucchiaio insieme a un goccio di detersivo liquido per tenerli puliti. In un marsupio portato in cintura, è comodo avere con sé penna e taccuino per gli appunti: capita di dover chiedere un’indicazione al volo e di non sapere dove scrivere. Per quanto riguarda la notte, se siete diretti in un paese caldo vi consiglio di comprare un sacco lenzuolo, invece del sacco a pelo. Costa pochi Euro ed è leggerissimo. Infine, portate con voi la federa per il cuscino, qualche sacchetto da freezer se amate raccogliere conchiglie o sabbia, quindi ago, filo e un rotolo di spago per riparare eventuali danni allo zaino. Per esperienza vi dico che i sacchetti da freezer andranno benissimo per avvolgere denaro e documenti se venite investiti da una tempesta tropicale.

[b]LA FARMACIA DA VIAGGIO[/b]

Quanto e che cosa dipenderà sia dalla destinazione, sia dal vostro stato di salute. A parte quello che vi consiglierà il medico, mettete in valigia un disinfettante liquido per le mani, i cerotti per le vesciche e un po’ di borotalco con ossido di zinco, di quello che si usa per i neonati. È utilissimo per eliminare irritazioni e mantenere la pelle asciutta. Prima di partire effettuate le vaccinazioni necessarie e stipulate una buona assicurazione sanitaria. Infine, consultando il web, fate un elenco dei principi attivi dei farmaci che potrebbero servirvi, ma che decidete di non prendere con voi. In caso di bisogno, può darsi che vi comprendano se chiedete del paracetamolo o dell’ibuprofene, mentre il nome commerciale del preparato è spesso diverso da paese a paese.

[b]LEGGERI E FELICI[/b]

Su una cosa siamo d’accordo col protagonista di Turista per caso: in viaggio, come nella vita, è bene non sovraccaricarsi. Il meno è quasi sempre meglio. Nel 2008 partii da solo per visitare il nord del Messico. Avevo preparato tutto nei dettagli, poi la compagnia aerea perse il mio zaino. Mi ritrovai col solo bagaglio a mano e all’interno un cambio di biancheria, una felpa, la macchina fotografica e un flacone di ansiolitico per affrontare serenamente eventuali turbolenze in volo. Con questo misero corredo, integrato con qualche acquisto a Città del Messico, [url”feci tutto il viaggio. Leggero e felice”]http://travelglobe.it/Detail_News_Display?ID=76625&typeb=0&Consigli-per-viaggiare-meglio-7-trucchi-da-provare[/url].

[b]E voi avete consigli da aggiungere per un perfetto viaggio zaino in spalla?[/b]

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