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Tiarè, il più piccolo fiore della Polinesia che si trova solo in Oceania

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Tiarè, il più piccolo fiore della Polinesia che si trova solo in Oceania

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Tra spruzzi di cielo limpido e mare trasparente abbracciato a una sabbia bianca e fine, la natura della Polinesia riesce sempre a stupire con specie uniche e coloratissime. Il  Tiaré, però, è l’assoluto protagonista nel suo trionfo di bianchissime note in un microcosmo di verde brillante e blu. Il piccolo fiore noto anche con il nome di Gardenia tahitensis, in realtà è un alberello che fa parte della vasta famiglia delle Rubiacee, in grado di racchiudere diverse migliaia di vegetali. Non ultimo, ad esempio, l’albero della China o la pianta del caffè, nelle varietà Coffea arabica e Coffea Anephora.

Un gioiello polinesiano

Il tiarè è preziosissimo in terra polinesiana e con esso si producono diversi cosmetici e il famoso olio. In Italia (e nel resto del mondo) non è presente, ma ricorda la nostra Gardenia jasminoides, una pianta dai piccoli fiori bianchi e il dolce profumo, che noi chiamiamo con il nome di Gelsomino.

Perché cresce solo in Oceania?

La Gardenia tahitensis, può raggiungere diverse dimensioni e vive nei climi tropicali, mal sopportando temperature sotto i 10°. Ecco perché la sua coltivazione è difficile, se non impossibile, di fronte a un meteo più rigido di quello presente in Polinesia Francese. In più, c’è un altro motivo: il tiarè non cresce dove i terreni sono calcarei, ma preferisce quelli acidi e ricchi di humus. In questo remoto angolo di mondo, poi, è la natura vulcanica l'”ingrediente” vincente.

La bellezza del tiarè

I fiori di tiarè sembrano quasi di cera, in ottimo contrasto con il verde acceso dell’arbusto. Regalano il meglio di sé nelle ore notturne insieme a un esotico aroma e, nonostante, ricordino proprio il Gelsomino, rappresentano una specie unica. La pianta autoctona fa pensare nel nome al termine tiara, cioè corona, forse per via della sua corolla ed è considerato il fiore nazionale della Polinesia. Non esiste giardino dove non sbocci rendendo il panorama ancora più incredibile e poi è onnipresente tra i capelli delle locali e delle turiste. E, ancora, nell’olio di Monoi, miracoloso sia per i capelli che per il corpo e, qualche volta, anche per ottenere una abbronzatura al top. Nell’antica cultura tahitiana il fiore di Tiarè, aveva un preciso significato: sopra l’orecchio destro, indicava una fanciulla nubile, mentre portato all’orecchio sinistro segnalava che la giovane era fidanzata o sposata.Oggi tutti i visitatori che arrivano a Tahiti e dintorni, vengono omaggiati di ghirlande di fiori dove il tiarè non manca mai.

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