di Federica Giuliani | @traveltotaste

In Andalucia, nel sud della Spagna, si trova un luogo ambito dagli appassionati di trekking spericolato di tutto il mondo: il [b]Caminito del Rey[/b]. Un percorso su passerelle fatiscenti e privo di balaustre, che affascina molti sportivi.

[b]LA STORIA DEL CAMINITO DEL REY[/b]

La Sociedad Hidroeléctrica del Chorro, proprietaria del Salto del Gaitanejo e del Salto del Chorro creò questo passaggio di tre chilometri per avere un accesso alle due cascate e facilitare il passaggio degli operai. Il tragitto, nato tra il 1901 e il 1905, cominciava con i binari del treno della Renfe (la società ferroviaria spagnola) e, percorrendo il Desfiladero de los Gaitanes, permetteva l’accesso a entrambe le cascate. Da quando, nel 1921, il tracciato fu percorso da re Alfonso XIII prese il nome di Caminito del Rey, il Cammino del re.

[b]ABBANDONO E DEGRADO[/b]

Con il passare del tempo, però, il Cammino si è lentamente deteriorato e negli anni Novanta era in condizioni davvero fatiscenti e deve la sua fama proprio alla sua pericolosità. Tre chilometri che attraversano la profonda gola costeggiata da pareti alte duecento metri e, in alcuni tratti, distanti solo poche decine di metri.
Nel 2000, dopo alcuni incidenti mortali, le autorità andaluse decisero per la chiusura del percorso, demolendone il tratto iniziale.

[b]LA RINASCITA[/b]

Nel 2006 è stato deciso per un azione di restauro del cammino e i lavori di ripristino sono iniziati a marzo 2014. Oggi, [url”sul sito ufficiale”]http://www.caminitodelrey.info/en/#4[/url], è possibile programmare la visita e trovare tutte le informazioni utili a percorrere il tragitto restaurato e ora sicuro in questo [url”angolo di Spagna”]http://travelglobe.it/Detail_News_Display?ID=74434&typeb=0&spagna-naturale-la-Riserva-di-Bardenas-Reales[/url]. L’accesso infatti è gratuito ma regolato: è necessario munirsi di un biglietto effettuando una prenotazione.

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