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Repubblica dominicana preziosa : l’ambra millenaria e il larimar

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Repubblica dominicana preziosa : l’ambra millenaria e il larimar

di Francesca Spanò | @francynefertiti

Al di là del mare turchese e della sabbia fine e impalpabile, dei paesaggi tropicali, del sole che scotta e illumina le stelle marine e del verde delle palme e della natura incontaminata. Al di là del paradiso della Repubblica Dominicana che già di prezioso vanta ogni angolo, ci sono gioielli da portare sempre con sé a ricordo di una vacanza unica ed estratti proprio in un angolo di mondo baciato dalla bellezza. Si tratta dell’ambra millenaria e del larimar, oggetti che stuzzicano il desiderio dei turisti e declinati in decine di forme e di monili adatti a ogni gusto ed esigenza economica.

Qualcuno non resiste all’ambra

Si tratta di un vero simbolo del Paese, da sempre, e nel suo cuore centrale conserva secoli di evoluzione. Imprigiona, come si sa, fossili millenari ed è quasi un modo della natura stessa di tramandarci testimonianze permanenti di quello che era il mondo nell’Era Terziaria. L’ambra viene ricordata, dunque, anche come “Gemma dei Secoli” ed è in grado di generare elettricità positiva che attrae oggetti leggeri quando viene sfregata. Una sorta di calamita che ha sempre incuriosito i saggi del passato. Gli stessi che credevano avesse capacità di opporsi alle negatività e contenesse delle virtù magiche, come una sorta di amuleto. Potenzialità che, comunque, si possono manifestare solo se viene ricevuta in dono. Uno tra i più grandi depositi mondiali si trova nella Costa del Ambra e nella zona di Santo Domingo si acquistano i modelli più raffinati di ambra anche blu, rossa e nera.

Il larimar è una pietra dura, rara e particolare

Ha origine vulcanica e viene anche detta “pietra atlantidea”, perché si dice che conservi al suo interno i segreti e il passato dell’antica Atlantide. Non ci sono molti posti al mondo dove si può trovare, perché è proprio tipica di questa zona e un altro nome con la quale viene ricordata è Pectolite Blu. Il suo colore di solito è verde e blu con inclusioni bianche e, di rado, rosso e marrone. A scoprirla fu Padre Miguel F. Loren nella zona di Barahona nel 1916. Carica di rame al suo interno, si scorge generalmente nei pressi delle coste marina e si credeva provenisse proprio dalle acque. Non è così, invece, perché le pietre vengono trascinate dalla corrente dei fiumi di alta montagna che in parte le pulisce prima di farle giungere a valle. Il nome fu dato proprio dal suo scopritore che unì Larissa, il nome della figlia, e mare per il colore azzurro.

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