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Proteggere la cicogna bianca: nasce un nuovo centro vicino a Ravenna

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Proteggere la cicogna bianca: nasce un nuovo centro vicino a Ravenna

lagocicogna

di redazione | @travelglobemag

La cicogna bianca è un uccello che tutti conoscono, ma che pochi hanno avuto la fortuna di vedere di persona. Considerata simbolo di felicità, fecondità e fedeltà, è inconfondibile per le sue grandi dimensioni, il piumaggio bianco e nero e il becco lungo e appuntito. In Italia ci sono già alcuni parchi dove poterla avvistare, a cui di recente se n’è aggiunto uno in provincia di Ravenna. Il Villaggio delle Cicogne La Campaza a Fosso Ghiaia, infatti, è entrato a far parte del circuito delle mete ambientali di maggior prestigio, grazie al contributo che dà nella tutela di questo uccello a rischio di estinzione.

La cicogna bianca

Questo splendido uccello, grazie alla sua abitudine di nidificare su strutture di origine antropica, è entrato a far parte di molte leggende. La specie non presenta grandi elementi che differenzino maschi e le femmine, anche se in genere i maschi sono leggermente più grandi. Gli esemplari più giovani, invece, sono distinguibili per il colore più scuro del becco, così come delle zampe. Le ali sono lunghe, larghe e con la punta sfrangiata, simile a quella dei grandi rapaci: questa caratteristica è tipica dei grandi viaggiatori, che riescono a sfruttare le correnti d’aria calda che si producono al suolo per azione dei raggi solari. La cicogna è in grado di alzarsi di quota con un limitato dispendio di energie, scivolando via seguendo un percorso rettilineo e perdendo quota lentamente fino a raggiungere un’altra termica o raggiungendo un posatoio. La cicogna bianca è presente in gran parte dell’Europa escluse Gran Bretagna e penisola scandinava, mentre in Italia nidificava già ai tempi dei Romani.

Perché rischia l’estinzione

Alle difficoltà e i pericoli naturali lungo le rotte di migrazione come tempeste e siccità, si aggiungono le minacce provocate dall’uomo. Nonostante infatti la cicogna sia protetta dalla legge, in Italia e nel sud dell’Europa, le Cicogne sono ancora vittime dei bracconieri. In Africa vengono uccise per scopi alimentari, ma la pratica è cresciuta con la diffusione con le armi da fuoco.

A tutto questo si aggiunge la distruzione dell’habitat: in Europa la bonifica delle paludi e la mutazione dell’ambiente agricolo hanno ristretto la possibilità di vita delle cicogne in molte aree. In Africa, la conversione di ampie aree di savana in coltivazioni ha ristretto l’habitat tipico di svernamento. Infine, l’uso indiscriminato di pesticidi e veleni hanno limitato la dieta delle cicogne che si nutrono di insetti e altri invertebrati.

Il Villaggio delle Cicogne a Fosso Ghiaia

Il Villaggio è immerso nella natura, inserito tra il Parco Regionale del Delta del Po e un’ampia zona agricola dove la caccia è bandita. Nell’area dedicata alla riproduzione sono presenti una sessantina di esemplari, alloggiati in una grande voliera di 120 mt di lunghezza e 20 mt di larghezza. Nel Centro scorre un canale molto ricco di gamberi della Louisiana, uno dei cibi prediletti, che permette alle cicogne di mantenere il loro instinto predatorio. Al momento le cicogne che si sono stabilite qui sono circa 40 e alcuni esemplari sono arrivati in completa autonomia e tra queste si contano una quindicina di coppie nidificanti.

Info utili

Il centro è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00. È visitabile liberamente, ma se si desidera una visita guidata è necessario prenotare al numero 0544.560294 oppure via email: francesca@proge ocicognabianca.it.

Indirizzo: via Romea Sud 395, Fosso Ghiaia (Ravenna). Si accede dal ristorante La Campaza.

Link: www.lacampaza.com

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