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Oracoli millenari e rafting sul fiume: Epiro, cuore antico della Grecia

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Oracoli millenari e rafting sul fiume: Epiro, cuore antico della Grecia

di Maddalena De Bernardi

Secondo le testimonianze archeologiche le prime città nelle terre situate a nord ovest della Grecia vengono fondate attorno al IX secolo a.C.: questa regione, un tempo presa di frequente d’assalto dai pirati, vedrà popoli di provenienze ed etnie diverse, la cui origine rimane a tratti misteriosa nella storia. Terra dura, difficile da coltivare, l’Epiro è un sospiro verde nella vastità del territorio greco in cui boschi e colli sinuosi percorsi dai pascoli si intrecciano a una storia antica, saldamente intrecciata con una sintonia con la natura che appare legame indissolubile dello spirito.

Antichi oracoli

Ben più antico rispetto al culto con cui si attendeva, ansiosi, il vaticinio della Pizia devota ad Apollo, l’oracolo di Dodona possiede l’anima millenaria di un sussurro atavico: dedicato a Zeùs Molossòs, che un tempo identificava semplicemente l’essere divino, e la Dea Madre, il cuore di questo luogo batteva al ritmo del fruscio del vento fra gli alberi sacri: le querce, con cui secondo la leggenda venne intagliata la carena della nave di Giasone, dotata di capacità profetiche a causa del suo prezioso legno. Nel 219 a.C. il tempio fu bruciato fino alle fondamenta e in seguito, di nuovo distrutto e poi ricostruito: del bosco sacro originario rimane una sola quercia quando Pausania, viaggiatore e geografo, lascia testimonianza di queste terre nel 167 d.C. Saranno i cristiani ad abbattere l’ultimo albero, eppure oggi, mentre altre fronde ricordano l’antica linfa vitale, è ancora possibile respirare l’atmosfera di quiete surreale che regna qui, dove una pace silenziosa abita le rovine accarezzate da un tempo ormai trascorso. Gli appassionati potranno ammirare diversi manufatti, molti dei quali sono ora conservati al Museo Archeologico Nazionale di Atene, altri al museo archeologico sito vicino a Ioannina.

Tra spiagge e boschi

Giannina, o Ioannina, sorge sulle rive del lago Pamvotida, il lago più grande della regione greca dell’Epiro. Di fronte al centro cittadino, illuminato dalle luci della sera, si delineano i contorni nitidi dell’isola di Giannina che si tuffa nell’azzurro cupo dell’acqua. Qui è possibile visitare il monastero di Agios Pantelaemon, dove Ali Pascià, governatore e tiranno sanguinario noto come Il Leone di Giannina, venne ucciso nel 1822.
Viaggiare nella regione dell’Epiro significa seguire le curve di un paesaggio dominato da colline brulle e lo smeraldo della natura intensa, fra boschi e ponti romani in pietra. Dominati dal silenzio del vento che avvolge il promontorio settentrionale del golfo di Ambracia, gli scavi archeologici dell’antica città di Nicopoli d’Epiro oggi sussurrano l’eco di luoghi ormai inghiottiti dal tempo.
Amate lo sport? Tante le spiagge di cui approfittare per una nuotata e sperimentare vela e escursioni in barca a misura di tutta la famiglia, senza contare la possibilità di passeggiate e gite nei boschi, che incanteranno gli animi solitari così come i più piccoli.

I ritmi della natura

Sulle rive del fiume Acheronte, che secondo la tradizione divideva il mondo dei vivi dai morti, è possibile andare a cavallo, fare trekking, rafting o andare in canoa e kayak. Chi ama accamparsi nella natura qui scoprirà diverse aree dove sono presenti strutture per il campeggio e uno spazio per il free camping. A poca distanza si trova l’area archeologica del Nekromanteion di Efira: l’oracolo della Morte veniva interpellato per poter parlare con una persona cara scomparsa. Oggi di questo luogo rimane un labirinto in pietra e la sensazione del mistero che diventa palpabile, tra il fruscio degli ulivi e la bellezza selvaggia del territorio sinuoso all’orizzonte.
Poco lontano, le taverne di pesce delle cittadine di Prèvesa e Parga solleticano la voglia di assaggiare le delizie della cucina greca, con i suoi aromi forti e gli ingredienti intensi. Lo sguardo della gente qui diventa caldo abbraccio, mentre il rumore sordo delle barche di Sivota, scosse dalle onde dopo una lunga giornata di mare, si mescola ai profumi della sera. Assaporare la cultura di questi luoghi dove si respira una storia millenaria diventa l’immersione in un territorio immaginario in cui storia e archeologia si mescolano al mito: sussurro magico che svanisce al sole per ritornare, con una magia intatta, nella connessione profonda con le vallate di alberi e rocce aspre, fra case di pietra grigia e il passo leggero dei pastori, abituati alla vita nomade, produttori di deliziosi formaggi e durante l’inverno abili maestri artigiani.

Consigli per il viaggio

In solitaria o con la famiglia, dall’Italia è possibile raggiungere la regione dell’Epiro in modo facile e a prezzi low cost. Avere il proprio mezzo vi permetterà di partire alla scoperta della natura senza limiti: è possibile partire dal porto di Ancona trasportando l’auto in nave e sbarcare a Igoumenitsa, da cui spostarsi verso località di mare e montagna. In alternativa l’aeroporto più vicino è Corfù, che durante il periodo estivo raggiunto da numerosi voli e collegato a Igoumenitsa grazie al servizio traghetti. È possibile volare anche su Atene, Patrasso, Volos e Salonicco e spostarsi nell’Epiro tramite il servizio regionale di autolinee. Grazie alla nuova rete autostradale oggi il tragitto da Atene a Giannina è percorribile in quattro ore: lungo la strada si incontra il profilo iperbolico del Charilaos Trikoupis Bridge, il ponte sul golfo di Corinto, inaugurato il 7 agosto 2004 una settimana prima dell’apertura dei Giochi Olimpici. Durante l’estate scoprirete spiagge, locali e ristorantini dove assaporare la bellezza del tramonto greco fra buona cucina, incontri e shopping. Fra i periodi migliori in cui godere della natura sono preziosi la primavera e l’autunno, perfetti per trekking e viaggi a piedi o in bicicletta.

Info: Visit Greece

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